Inaspettato lavoro per il gommista
Bellona, come tanto altri piccoli centri, offre pochi svaghi per i giovani che, a volte, per divertirsi, non trovano di meglio che commettere delle ?bravate?. Una piaga che risale molto addietro. Infatti, nel lontano 1967, il poeta Luigi Gambardella, in merito, scrisse una poesia dal titolo ?I Cavalieri dell?apocalisse?. Tra i versi si leggeva: ??Ma qui a Bellona: o Dio! O santi Numi! C’? ancora all’era nostra chi nasce, vive e pasce di lordura che nella notte scura esce su come ratto dalla fogna: (senza coscienza, in barba alla vergogna) i vasi da fior li passa in cocci e rompe le panchine, e spezza i fili con le lampadine, e recide i cipressi al cimitero senza rispetto ai morti; rischiando le sanzioni della Legge. ??. Ebbene, ora come allora, nulla di nuovo! Ecco riapparire ?I Cavalieri dell?Apocalisse?. La notte scorsa sono state prese di mira le gomme di una ventina di auto in sosta lungo le strade cittadine. Con l?ausilio di un utensile appuntito hanno danneggiato le gomme al punto tale da richiedere la sostituzione. Le auto maggiormente danneggiate sono state quelle parcheggiate in Piazza Dante Alighieri, in Via Regina Elena ed in Via Nazario Sauro. Quelle parcheggiate in piazza Dante Alighieri, oltre a ricevere la foratura della quattro gomme, ? stata anche danneggiata la vernice sulle due fiancate; quelle parcheggiate lungo Via Regina Elena: solo le quattro gomme forate o squarciate, mentre quelle in Via Nazario Sauro, oltre a graffi sulla vernice, solo due gomme, e precisamente quelle al lato della strada perch?, su detta strada, non essendoci il marciapiede, si presentava difficoltoso accedere alle gomme del lato destro delle vetture. Questa mattina, gli ignari proprietari sono dovuto ricorrere ai vari gommisti della Citt? che, in molti casi hanno dovuto sostituire le quattro gomme.
Il suddetto poeta conclude cos?: ??Chi li protegge? E’ banda di sicari o masnadieri? diretti con i fili da fantocci per azioni meschine da vili, da vigliacchi, farabutti; gente che operate a tali imprese, dal profondo del cor vi dico a tutti: Andate, a quel… Paese!.?