Pescatori delusi ed amareggiati.
La ricorrenza del 2 giugno, festa della Repubblica, ha suscitato in molte persone il desiderio di trascorrere la giornata all?aria aperta o nei ristoranti i cui proprietari avevano preparato succulenti pietanze. Nelle ore pomeridiane, molti vacanzieri hanno preferito dedicarsi ad attivit? sportive: passeggiate in collina, gioco del calcio e, quelli nei pressi del fiume Volturno, alla pesca, uno sport preferito da tanti bellonesi che, muniti dei necessari attrezzi, hanno trascorso intere ore in attesa che qualche pesce abboccasse. Ma un?amara sorpresa era dietro l?angolo: infatti i provetti pescatori Antonio Russo, Antimo?.. e Mario?.. ,dopo numerosi tentativi, hanno tirato a riva alcuni esemplari ittici. Nella convinzione che quel tratto del fiume Volturno fosse ricco di fauna fluviale, i tre prendevano il largo sul classico natante capuano: il Lontro. Altra amara sorpresa: lungo il loro navigare notavano numerosi esemplari ittici morti: carpe, l?cene, trote, pesci gatto e altre carcasse. ? E? necessario lanciare un allarme alle autorit? preposte, ci dice Antonio, per dare inizio alle indagini sulle cause di questi pesci morti. E? compito dell?Ente preposto alla cura del Volturno di far luce su ci? che accade lungo il fiume, aggiunge Mario, per tutelare l?ambiente e l?equilibrio della flora e della fauna fluviale. Inizierebbe cos? una indagine completa del nostro Volturno che, lentamente sta morendo tra l?indifferenza di tanti parolai che si spacciano per i difensori della natura e delle sue bellezze.? Conclude Mario