Il telefonino salva la vita

Una giovane ragazza eritrea, Selenia Zerea, residente in Italia da circa cinque anni, e regolare a tutti gli effetti, presta la sua opera come Colf presso una famiglia vitulatina residente in periferia. Ogni fine settimana la bella Selenia si incontra in discoteca con altri connazionali residenti nella nostra provincia. ? Ringrazio Dio per avere avuto la fortuna di restare in Italia, ci dice Selenia, ed avere un lavoro che mi permette di guadagnare. Solo cos? ho potuto compare un telefonino e parlare con i miei cari lontani?. L?uso del cellulare ha fatto s? che ella salvasse la vita ad un suo cugino. ?Era notte fonda, continua Selenia, ed ero in discoteca con amici quando mio cugino Abdulken mi telefona informandomi di essere stato vittima di un incidente. Preoccupata, ho telefonato ad amici vicini di casa che lo hanno raggiunto ed hanno appreso che, appena terminato il suo lavoro in un ristorante sulla Via Domitiana, mio cugino si era avviato verso casa a bordo della sua Fiat Tipo. In una delle curve disseminate lungo il percorso, si scontra con una Opel Kadet, parcheggiata, forse a causa di un guasto, con le luci di posizione spente. L?urto violento mandava in frantumi i fari anteriori della sua auto e danneggiava il cofano della Tipo. Mio cugino, continua Selenia, condotto all?ospedale Palasciano di Capua era sottoposto a visita dai medici di turno che gli riscontravano escoriazioni multiple e contusioni alle gambe ed al lato sinistro della fronte, dimettendolo dopo alcune ore. Senza l?aiuto del telefonino, conclude Selenia, forse mio cugino sarebbe rimasto in strada fino all?alba?.

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