Rinviata a giudizio per aver prodotta falsa certificazione.
Per cercare di ottenere la pensione d’invalidit? ha prodotto una falsa certificazione. Una casalinga di Vitulazio, Maria S., 49 anni, ? stata rinviata a giudizio con l?accusa di falso in atto privato. La donna avrebbe modificato gli esami ed i certificati medici per ottenere il sussidio mensile del ministero. Il modo illecito di aggirare l’ostacolo ? stato scoperto in sede di esamina. La vitulatina, secondo l?accusa, avrebbe, con un colpo di matita su un certificato e una strisciata con la biro sull’altro, cambiato il grado di invalidit?, manomettendo cos?, la certificazione rilasciata da una struttura medica. I certificati ?manomessi? sono stati sottoposti al vaglio di una Commissione specifica. La lettura della documentazione ? apparsa strana, come l’insolita correzione. Sul caso ? partito l’accertamento, fino alla denuncia all’autorit? giudiziaria. La ?falsa invalida?, anzich? passare per l’ufficio postale a riscuotere la pensione, si ritrover? in un’aula giudiziaria per difendersi. A Vitulazio, la notizia ? sulla bocca di tutti ed ? oggetto di discussione in ogni angolo di strada. Il paese si ? diviso in due: pro e contro, per ci?, c?? chi sostiene le ragioni di Maria S. ricordando che nella vicina Bellona, una cittadina percepiva la pensione quale non vedente e si recava presso l?ufficio postale, per la riscossione del mandato, alla guida della propria auto. C?? poi chi ritiene giusto il provvedimento giudiziario per mettere un freno alle irregolarit? che costringono gli italiani a sostenere tasse, sempre pi? alte, per beneficiare i furbi.