Accordo per intitolare una strada a Gian Giuseppe Scialdone,
Intitolare una strada al degno cittadino di Vitulazio, Gian Giuseppe Scialdone, Scienziato della NASA ?Ente Spaziale Americano? facendo parte di un gruppo di scienziati che lavorava per le ricerche sulle spedizioni spaziali, ma che ? rimasto anche nella storia per esser stato deportato e per aver salvato dalle grinfie germaniche un suo coetaneo. John, incontrava gli amici bellonesi pi? cari della sua giovent?, in piazza Umberto I?, a colloquio ricordando i tragici giorni in cui furono trucidati 54 innocenti cittadini di Bellona che, per il loro sacrificio, consentirono che la loro citt? fosse insignita della Medaglia d?Oro al Valore Militare dall?allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Inoltre, John, si compliment? con gli amici bellonesi quando seppe che alla loro comunit?, a seguito della decorazione su citata, era stato riconosciuto il titolo di Citt?. Senza dimenticare per? che durante il tumulto della Seconda Guerra Mondiale, la fase pi? dura ed amara di questa avveniva nel meridione della Penisola, ed a cavallo del Volturno la Wehrmacht iniziava a condurre rudemente una lotta di ritardo contro le forze Alleate e gli Italiani; lotta che, da tale fiume fino a Cassino, dur? tristemente a lungo, dal principio dell?Autunno 1943 fino alla Primavera dell?anno successivo, con razzie, massacri, catture, deportazioni ed evacuazioni imposte dai germanici. Vi regnava il terrore e gli abitanti venivano indotti ad ogni forma di evasione: nei nascondigli e sulle montagne, mentre armi delle SS sparavano a vista ed iniziavano l? anche i primi moti di rivolta contro gli oppressori che, da alleati, erano diventati nemici. ?Uno di quei rastrellati, proprio il mattino del 7 ottobre, fu Gian Giuseppe Scialdone che era nato nella piccola citt? di Vitulazio ed era di leva nel disciolto Esercito Italiano nel 1943 quando veniva preso per essere deportato assieme a due suoi amici. Scappo e venne ripreso e portato sulle linee difensive a sud di Cassino, dove, dopo alcuni mesi, riusciva a liberarsi inoltrandosi nelle montagne e trascinando uno dei suoi compagni ferito, il vitulatino Sebastiano Taddeo, durante uno dei concentramenti di artiglieria. Dopo notti ?all?addiaccio? e difficili setter fuggi, da nascondiglio a nascondiglio, essi si imbatterono con un soldato che, a prima vista, sembr? germanico, ma dalla gomma che masticava capirono che non era un tedesco. E si sentirono sollevati dal timore d?essere ricaduti prigionieri. Qualche sigaretta e mezza gomma da masticare l? gratificarono e sentirono al sicuro. Considerato l?alto valore scientifico che Scialdone ha dato all?unanimit?, pi? questi fatti appena citati, gli amministratori non saranno da meno ad intitolare una strada al degno concittadino Scialdone. Ed in particolare, come aveva annoverato l?avvocato Giovanni Lagnese, Rettore e Consigliere Comunale il quale, nell?eccelso discorso presentato, illustr? nell?accurata disamina, il profilo dello scienziato, un quadro celebrativo, degno della sua prestigiosa figura umana e professionale, a nome dell?amministrazione comunale, suo personale, dopo aver proposto un minuto di raccoglimento .Dalla cerimonia in onore allo scienziato Scialdone, avvenuta lo scorso 27 settembre, questa settimana, molteplici impegni sono in agenda per l?amministrazione comunale guidata dal professor Luigi Romano.