Accusato di “rubare” acqua dal proprio pozzo.
Fu accusato di essere un ladro d’acqua ed ancora oggi non riesce a dimenticare. Antonio Cembalo fu colpito da una forte multa perch? accusato di essere un ?ladro di acqua? e gli tolsero anche gli attrezzi da lavoro: le pompe per irrigare i campi. Era il 28 luglio del 1996 ed Antonio, durante quella giornata afosa, decise di irrigare i campi prelevando l’acqua dal suo pozzo. “Forse il mio vicino, preso dalla gelosia perch? privo di un pozzo, inform? le autorit? competenti che inviarono alcuni agenti per un sopralluogo. Fui denunciato e costretto a non utilizzare il pozzo. Un’assurda condanna che mi cost? circa due milioni di vecchie lire. Fui costretto a difendermi in Tribunale per chiarire che l’acqua da me utilizzata era prelevata dal mio pozzo, e non dall’acquedotto come risultava dall?accusa del mio vicino” . Infatti fui accusato di furto aggravato. Finalmente, la settimana scorsa, il mio avvocato difensore, Raffaele Russo del Foro di Santa Maria C.V., ? riuscito a dimostrare la mia estraneit? ai fatti accusatori.