Intervista a Paolo Boruni
Capua? Dopo la diffusione di un comunicato stampa dell?associazione culturale sportivi disabili di Capua, il presidente Paolo Boruni,concede un?intervista durante la quale, cerchiamo di approfondire la vicenda. Sorvolando il testo del comunicato, ormai noto alla pubblica opinione, il colloquio, tra l?altro, pone in evidenza altre analoghe situazioni dove, i diversamente abili, sono lasciati soli a lottare per la conquista della quotidianit?. ?Ancora una volta alcune scelte degli amministratori comunali ci portano a riflettere e alla fine, oltre allo sconforto che assale gli animi pi? sensibili null?altro rimane, se non la voglia, di andare avanti e continuare a lottare contro chi prima avalla delle iniziative, promettendo di prodigarsi affinch? le stesse vengano attuate e poi accantonano il tutto in un cassetto. Non parlo solo a nome dell?associazione che rappresento, ma per tutte le altre realt? operanti sul territorio e i cittadini, e credo che il discorso, purtroppo, non si limiti solo a Capua. Tutte le realt? si rivolgono all?amministrazione comunale, quale punto di riferimento al fine di esporre determinate problematiche, portare a conoscenza di fatti che comunque toccano la comunit? e proporre iniziative finalizzate a migliorare i vari aspetti specifici dei molteplici settori presentanti difficolt? tangibili. Si parte dall?intento che le stesse problematiche vengano affrontate al fine di trovare valide soluzioni, di prodigarsi per ottimizzarle, ma, alla fine, come spesso accade , si ricevono solo promesse, concretamente invece, ben poche cose vengono attuate. Sappiamo bene che il percorso da intraprendere per l?attuazione di un qualcosa, non ? facile, ma se manca l?impegno, tutto diventa irrealizzabile.? Quali le ultime proposte avanzate dall?associazione che rappresenta? ?Noi operiamo sul territorio a favore delle fasce deboli, i diversamente abili. Tra i fini promossi, definiti validi, anche dalla stessa amministrazione, come ad esempio la realizzazione del centro sportivo polivalente per disabili, privo di barriere architettoniche, al quale possono accedere tutti, alle manifestazioni socio- artistico – culturale per la valorizzazione del territorio, le tradizioni, il folclore, lo sviluppo del turismo, tutte attivit?, principalmente volte all?integrazione, l?aggregazione e i rapporti di relazione tra le persone. Oltre a quelle gi? promosse, era in programma il capodanno in piazza, idea lanciata dal palco dei Fossati di Capua, avallata dal sindaco in occasione di una delle tante serate svolte nella prima festa della birra tedesca e nella stessa circostanza si affront? anche il discorso relativo al carnevale. In merito, il sindaco, cos? come in altre occasioni successive, disse che l?edizione carnevalesca del 2005, sarebbe stata una manifestazione popolare, elegante ed incisiva dove i disabili, avrebbero avuto una partecipazione rilevante. Per l?ennesima volta – continua Boruni – anche se nulla ? ufficiale, possiamo ipotizzare che la prossima edizione sar? comunque gestita dai soliti e, nel cuor mio, spero che non sia un?altra edizione come le ultime vissute dai residenti.? Allora, nessun calcio all?indifferenza e solidariet? calpestata.? Purtroppo sembra proprio cos?. Limitarsi ad intervenire in manifestazioni da noi promosse con molti sacrifici, per elogiare il nostro operato e dichiarare la piena collaborazione e il prodigarsi a favore dei diversamente abili, esprimendo la volont? di fare qualcosa di valido, concreto e poi accantonare il tutto, questo, non ? certamente n? un calcio all?indifferenza e n? una mano salda sulla quale, chi gi? vive dei drammi, pu? contare, per riuscire a vivere la quotidianit?, con meno ostacoli rispetto a quelli che solitamente siamo costretti a dover fronteggiare. Se in occasione del concerto di Max Pezzali, un mio intervento fu definito dalla stampa, ?Boruni batte Pasca 1-0? giocando con le parole sul mio ruolo di attaccante, perch? credevamo nell?amministrazione comunale, ritirammo il tutto, oggi, non credendo pi? nelle loro promesse, parafrasando quanto primo detto, siamo pronti a siglare il 2-0 e attendiamo al centro del campo le loro proposte concrete. L?indifferenza l?abbiamo subita, la solidariet? ? stata calpesta, comunque- continua Boruni, noi andremo avanti sorridendo alla vita, ma non dietro promesse di facciata. E? un duro colpo prendere coscienza di ci?, perch?, da parte nostra, l?ottimismo ? sempre in primo piano, e non perdiamo la speranza, poich? crediamo che un giorno, le cose cambino, perch? esiste gente sensibile, che opera e lotta contro tutti e tutto, partendo dalle barriere mentali esistenti, insieme a noi. Il nostro obiettivo, volto a sensibilizzare l?opinione pubblica, le istituzioni, resta sempre lo stesso anche se siamo in pochi a crederci.?