Campionato di 2^ Cat. Atletico Bellona – Acquaviva 3-1
L?incontro tra l?Atletico Bellona ed Acquaviva si ? svolto all?insegna del ricordo di una persona che, durante la propria esistenza terrena, per il calcio ha dato tutto se stesso. Donato de Lillo, scomparso giorni addietro, all?et? di 82 anni. La squadra dell?Atletico Bellona con una grande prestazione calcistica ha onorato la memoria di Mastro Donato commovendo il proprio allenatore, Mario de Lillo, figlio dello scomparso. Gli atleti del Bellona hanno giocato l?intero incontro con il lutto al braccio. Prima del calcio d?inizio il Sindaco di Bellona, Giancarlo Della Cioppa ed il cronista sportivo Franco Valeriani, hanno espresso parole di elogio in ricordo dello scomparso e, dopo l?osservazione di un minuto di silenzio, l?arbitro ha dato il via alla gara.
Prima sconfitta stagionale della squadra dell?Acquaviva che si arrende sul terreno di un Atletico Bellona cinico ed ordinato. Troppo nervosismo tra le fila degli uomini di Peppe Tartaglione che hanno pagato con l’espulsione di Antonio Marzano e dello stesso tecnico, entrambi allontanati per polemiche e proteste all’indirizzo del Direttore di gara. Un inizio folgorante Bellona che apriva le danze con un gol di vantaggio al 10′: retro passaggio di Lazzerotti che colpisce la traversa, Barone raccoglie la sfera e da posizione ravvicinata
batte Artruda. Sterile la reazione della squadra ospite che non riesce a trovare il bandolo della matassa. Si arriva al 44′ quando il Bellona trova la rete del raddoppio: azione in contropiede ben orchestrata e conclusa da un tiro di Ciccarelli che sigla il raddoppio. Nella ripresa parte bene l’Acquaviva ed al primo minuto accorcia le distanze con un rigore trasformato da Lieto.
Finale all’insegna del nervosismo per gli ospiti che andavano in confusione e subivano la rete del tre a uno con un calcio di rigore trasformato da Violante. Alla fine fa festa il Bellona per tre punti meritati. Solo polemiche e rimpianti invece per i casertani che ora devono riflettere su questa battuta d’arresto e cercare di non ripetere gli errori commessi sul campo del Bellona.