Danneggia l’auto e chiede i danni al comune.
Vincenzo Porciello di Bellona, mentre percorreva in auto una strada comunale nei pressi di Venafro, a causa di una distrazione, in un’ampia curva, ? finito contro il gard rail posto a protezione di un terreno, il cui dislivello dalla strada ? di circa due metri. Il gard rail non era ancorato all’asfalto ed era tenuto a terra da blocchi di cemento di ridotte dimensioni, tanto che, appena ricevuto l’urto, l?intero gard rail si ? rovesciato e, l’auto, d? conseguenza, ? passata sopra di esso, con un danno di circa ottomila euro. Considerato che la velocit? con la quale il Porcello procedeva, era di circa 50Km orari, ossia, entro i limiti consentiti, e visto il criterio d’installazione del gard rail, il malcapitato ? intenzionato a chiedere al Comune di Venafro il risarcimento dei darmi. Prima di avventurarsi nella denuncia, Vincenzo Porciello ha chiesto consigli ad un avvocato, secondo il quale: ?In base alla giurisprudenza classica, la pubblica amministrazione ha l’obbligo di tenere le strade in perfetto stato, ma solo quello di segnalare eventuali pericoli noi visibili, n? prevedibili. Anche se, con circolare 2337dell?11 luglio 1987. il Ministero dei lavori pubblici ha illustrato alcune specifiche delle barriere stradali, dando istruzioni le cui indicazioni ed i cui parametri costituiscono minimi inderogabili da osservarsi nell’arredamento di qualsiasi tipo di strada?.