Comandante Salzillo: “Un uomo giusto al posto giusto”

I cittadini di Vitulazio, ed a questi si affiancano anche quelli di Bellona, esprimono tutta la loro soddisfazione a causa della diminuzione degli atti criminosi. In passato i residenti delle due cittadine, vivevano in una continua tensione che rendeva paurose le ore della giornata, particolarmente di sera. Tutti andavano a riposare temendo la ?visita? dei soliti ladruncoli nel timore che avrebbero portato via denaro, oggetti in oro e tutto ci? che poteva fruttare un illecito guadagno. Il merito di aver allontanati i malviventi dalle due pacifiche citt?, va ai militi della Benemerita, cio? ai Carabinieri della stazione di Vitulazio comandati dal Maresciallo Angelo Salzillo. Con la loro assidua presenza, i militi sono riusciti a riportare nella zona la serenit? che si credeva perduta. Inoltre stanno combattendo, senza sosta, la criminalit? organizzata che vorrebbe mettere radici in una zona finora indenne. E? ancora viva l?espressione di uno studioso che rivolge il proprio interesse verso le problematiche sociali, il quale afferm?: ?Il punto di forza della camorra non sono i camorristi, ma la mentalit? che viene definita ?omert?? che porta alcune persone a dubitare della Polizia e dei Carabinieri e a non avere fiducia delle Istituzioni mentre ? in esse che bisogna credere e sperare poich? sono il contrasto contro coloro che vivono nell?illegalit??. Purtroppo non ancora ? matura l?idea che bisogna mettere da parte qualsiasi forma omertosa e collaborare con la Giustizia dando ad essa tutti gli indizi, nonch? le prove per poter isolare coloro che non dovrebbero esistere in un contesto sociale e democratico. Finalmente i cittadini di Bellona e di Vitulazio si stanno rendendo conto, semmai ce ne fosse stato bisogno, che il vertice della stazione dei Carabinieri di Vitulazio ? occupato da un uomo che fa della propria professione una missione di legalit?. Ora non resta che rivolgere un appello ai cittadini affinch? collaborino con i rappresentanti della legalit? per annientare coloro che sono soliti essere deboli con i forti e forti con i deboli.

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