A colloquio con le suore della “Casa Famiglia”.
Alcuni anni dopo il II? Conflitto Mondiale, a Bellona, in un caseggiato ubicato in via 54 Martiri, si trasferirono le suore ?Ancelle dell?Immacolata? e molte famiglie bellonesi affidavano alle loro cure i piccoli che apprendevano il catechismo, e ricevevano lezioni scolastiche da suore abilitate all?insegnamento. Ancora oggi sono molti i bellonesi, dai capelli bianchi, che ricordano: Suor Maria Celeste, Suor Maria Antonina ed altre giovani consorelle che si adoperavano per tenere a bada tanti ?piccoli diavoli?. Dopo molti anni, Suor Maria Celeste fu trasferita in un altro convento lasciando a Bellona un profondo rimpianto per la sua opera missionaria. Tutti ricordano i suoi occhi azzurri che emanavano un dolce sguardo ed il bonario sorriso che suscitava tanto rispetto e affettuosit?. Suor Maria Antonina, invece, rimase a Bellona fino al 1956 quando fu trasferita altrove; ritorn? nel 1995 e lasci? definitivamente il Sacro Luogo nel 2001. Oggi vive tra le consorelle ?Ancelle dell?Immacolata? della ?Pietra Santa? in S. Maria C.V. Il convento di Bellona ha subito una completa trasformazione: da asilo per i bambini ? diventato ?Casa Famiglia? ed ospita, come prima accoglienza, persone disagiate bisognose di cure. La madre Superiora ? Suor Maria Serruto, originaria della provincia di Messina; con lei collaborano tre suore che svolgono la loro missione insieme a quelle della ?Casa Carit?? di Vitulazio. Le suore ?Ancelle dell?Immacolata? del convento di Bellona assolvono in pieno la loro missione: si recano in visita presso gli ammalati portando loro l?Eucaristia; restano in loro compagnia invitandoli a pregare ed ad ascoltare le letture scelte dal Vangelo. Quel luogo di pace e di spiritualit?, con sede in via 54 Martiri, oggi ? guardato, da tutti i bellonesi, con tanto rispetto ed ammirazione per l?opera missionaria che le pie consorelle svolgono a favore di tutti i bisognosi.