Visita al castello di Fieramosca.

Doveva essere una gita piacevole, all?insegna della cultura, invece ? stata una gita all?insegna della delusione e della rabbia. Abbiamo viaggiato con i soci del circolo culturale ?Amici di Bellona?che avevano organizzato una gita a Mignano Montelungo per visitare il sacrario e l?antico Castello di Ettore Fieramosca. I soci, entusiasti, erano partiti a bordo di un autobus ed appena giunti, hanno visitato il Sacrario dove riposano centinaia di soldati immolatisi, durante la famosa battaglia del Montelungo, contro le truppe tedesche. I volti dei presenti mostravano la compostezza del dolore e la commozione nell?ascoltare il racconto di quei tragici giorni, descritti da un cittadino di Mignano che, spesso, si reca in quel luogo di dolore e di morte. Al termine il gruppo bellonese si dirigeva verso il Castello Fieramosca risalente al 1100. Ma il degrado e l?abbandono in cui l?edifico versa, suscitavano, tra i visitatori, delusione e rabbia. Il solaio della cappella interna al castello, era del tutto crollato e nelle antiche tombe, ubicate nel sotterraneo, penetra l?acqua piovana. Dalle pareti dei loculi che custodiscono i defunti, si notano lapidi in marmo staccate, ed il vuoto lascia intravedere i loro resti. Abbiamo appreso che, attualmente, il Castello Fieramosca appartiene alla Curia Vescovile di Teano Calvi e che le autorit? ecclesiastiche si disinteressano al restauro del monumento, un tempo considerato il fiore all?occhiello dei cittadini di Mignano. Si auspica che in un prossimo futuro, prima che l?edificio diventi un cumulo di macerie, venga intrapreso un lavoro di restauro sia da parte degli attuali proprietari, che dalla soprintendenza ai beni culturali della nostra provincia. Se ci? non si dovesse verificare, si commetter? un inestimabile danno alla storia della nostra terra ed una grave offesa a colui che a Barletta difese l?onore di noi italiani.

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