Dramma della tossicodipendenza.
Il consumo della droga aumenta a dismisura e, giorno dopo giorno, a Camigliano cambiano i luoghi per lo spaccio. In questi ultimi tempi i tossicodipendenti e gli spacciatori si danno appuntamento presso le case popolari di Via San Martino. E? questo un problema che assilla i genitori e gli amministratori i quali tentano di arginare il fenomeno senza riuscirvi. Gli abitanti della zona sono esasperati perch? assistono a tanti ragazzi ?al di sopra di ogni sospetto? che fanno uso di droghe a volte letali. Le associazioni della zona stanno affrontando il problema poich? ormai molti sono i giovani che fanno largo consumo di droghe leggere. Un problema in costante ascesa che vede i giovani fare uso di droghe sintetiche, come ecstasy e crack. Queste droghe sintetiche sono abbinate ad antidolorifici, come Mesulid e Aulin, facilmente reperibili e sciolti in modo sublinguale. Ultimamente, per?, l’attenzione dei tossicodipendenti ? rivolta anche verso gli psicofarmaci. Molto spesso, infatti, gli eroinomani, in crisi d’astinenza, cercano di rimediare con farmaci quali Dividol, Miniase, Tavor, Darken, che, a seconda dei casi, vengono non solo presi per via orale, ma anche iniettati come una normale dose di ero. ?Possiamo constatare in questo periodo, dice il dott. Carlo Russo, una diminuzione del consumo di eroina. Quello che preoccupa ? il grande aumento di cocaina e crack. Purtroppo molto spesso dosi tagliate male provocano seri danni e in molti casi morti improvvise. Ormai il consumo di droghe leggere, continua il dottore, hashish o marijuana, ? comunque all’80% dei giovanissimi. Si inizia a ”fumare” intorno ai 13 anni. Il luogo di ”iniziazione” per eccellenza resta la scuola. Oltre al consumo, dice ancora il medico, in questo ultimo periodo si assiste ad un vero e proprio spaccio incontrollato. Chiunque si improvvisa spacciatore, magari solo per guadagnarsi la dose?.