Morto sull’asfalto: Incidente o malore?

Era appena trascorso mezzogiorno quando un automobilista nel transitare lungo la strada statale 264, nella zona ?Colatella? in localit? Ferranzano di Bellona, ha notato una persona distesa per terra. Credendo di trovarsi di fronte a qualcuno bisognoso di soccorso, ha arrestato la corsa della propria autovettura ed ha constatato che la persona non dava segni di vita. Ha allertato il 112 che, a sua volta, ha comunicato l?emergenza alla caserma di Vitulazio. Con immediatezza ? giunta sul posto una pattuglia agli ordini del Comandante, Maresciallo Angelo Salzillo. I militi hanno avvertito il 118 che, da Teano, ha inviato un?ambulanza ed, il medico di bordo, ha constatato il decesso della persona che si trovava a terra. La salma ? stata trasportata presso l?Istituto di medicina Legale di Caserta per i dovuti accertamenti. Da una prima sommaria constatazione ? emerso che l?uomo, Ernesto Arcangelo, 83 anni da Recale, non aveva con se documenti identificativi per cui il nome ? stato reso noto dopo il riconoscimento dei familiari. La bicicletta, non presentando segni di impatto con altro veicolo, si dovrebbe escludere la responsabilit? di qualche pirata della strada che non si sia fermato a prestare soccorso. Altra ipotesi da escludere ? quella che potesse trattarsi di un componente di qualche gruppo di ciclisti che, nei giorni festivi, approfitta per una gita in bici o per un allenamento. L?esclusione perch? si suppone che, essendo in un numero multiplo, i ciclisti sarebbero stati obbligati a fermarsi. Da queste colonne facciamo appello a qualche passante che abbia osservato il tutto e potesse aiutare i carabinieri a fare chiarezza sul caso. Quello dei ciclisti che durante le giornate festive si accingono a fare la solita passeggiatina ? diventato un grave problema perch? non si rendono conto della pericolosit? di percorrere le strade, spesso statali, affiancati l?un l?altro creando difficolt? al normale transito delle vetture od altro. E, se qualche automobilista dovesse accingersi a richiamarli su una corretta posizione di transito, senza esitare viene spedito a ?quel paese?. Sembrano i ?padroni? delle strade! E? per tale motivo che, ancora oggi, si piangono quei ciclisti che, per non prestare attenzione, si trovano nel mondo dei pi?. Infatti, ? ancora memore la tragedia che si verific?, anni addietro, sulla strada statale Appia, in tenimento di San Prisco dove perirono, in un solo incidente, quattro ciclisti.

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