Raffaele Viviani in scena.
Considerata la bravura e la professionalit? dei componenti la filodrammatica ?Vitulaccio ?89?, il successo era scontato. Diretta da Saverio Scialdone, pigmalione del teatro vitulatino, la locale filodrammatica ha rappresentato ? ?A Morte ?E Carnevale?, opera di un grande del teatro napoletano: Raffaele Viviani. Alle ore 21 il sipario si alzava e gli applausi dei presenti salutavano l?inizio della commedia. E? stato uno scoppiettante succedersi di ?botte e risposte?, di continui ammiccamenti e di striscianti promesse da parte del protagonista, l?avido carnevale, interpretato da Mario De Lucia fiancheggiato ottimamente dalla giovane moglie, l?attrice Dora De Lucia, e da suo nipote Raffaele, impersonato da Vittorio Aurilio, che spera di ereditare le ricchezze dell?avido zio. Tre atti ricchi di saggezza partenopea, ma anche di tanta avidit? da parte di colui che sa di dover lasciare ogni ricchezza, per avviarsi lungo le strade del cielo. Ed il furbo nipote Raffaele, insieme alla zia, fa salti di gioia appena apprende della morte dello zio. Ma ?il buon vecchio? sorprende, la moglie ed il nipote, lasciando tutti i suoi averi in beneficenza. Unica novit? di quest?anno ? stato il debutto di una giovane appassionata di teatro: Linda Scala. Un proverbio dice:? Buon sangue non mente?, infatti la giovane Linda, fin da piccola, ha respirato teatro tra le mura domestiche poich? il suo pap?, Antonio Scala, ? fra gli ottimi attori della filodrammatica vitulatina. Di Antonio ? rimasta memorabile l?interpretazione, da protagonista, della commedia ?Questi fantasmi? di Eduardo de Filippo, e il prossimo uno e due gennaio lo vedremo in scena nella commedia di Armando Curcio:?La Fortuna con l?Effe maiuscola?. Alla rappresentazione odierna era presente Peppe Martone, autore di due commedie: SI??Voi! e Orgoglio e Pregiudizio. Martone ci confidava di avere ultimato una terza commedia: ?L?amante del bandito, una storia bellonese? la cui rappresentazione sar? affidata agli attori vitulatini.