Si presentano alla posta per riscuotere e trovano gi? riscosso
Quando la ?cattiva stella? si aggira sulla testa di alcune persone, queste vengono perseguitate dalla mala sorte per un lungo periodo. Diciotto mesi addietro le lavoratrici dall?azienda tessile ?Bellona Confezioni? persero il posto di lavoro perch? la suddetta azienda decise di chiudere i battenti. Due stipendi non sono stati tuttora pagati e, dopo tante peripezie, le maestranza riuscirono a farsi riconoscere la Cassa integrazione straordinaria per un periodo di un anno. Finalmente dopo sette mesi, la lavoratrici riuscirono a rivedere qualche euro perch? dall?INPS iniziarono ad arrivare, bimestralmente, presso l?ufficio postale di Bellona, i bonifici per riscuotere il tanto agognato denaro. Ieri mattina, era il giorno per riscuotere l?ultima trance, ossia gli ultimi due mesi di cassa integrazione. Le lavoratrici si sono presentate in massa presso l?ufficio postale di Bellona con la speranza che le fosse consegnato il dovuto perch? c?era il timore che non ci fosse contante a causa delle agitazioni che si stanno verificando per mettere in difficolt? gli uffici postali in Italia. Inizi? la lunga fila nell?attesa di riscuotere e, per molte lavoratrici il problema fu risolto ma, stupore, meraviglia e rabbia sono subentrati quando alcune di esse, presentatesi allo sportello, hanno appreso che quanto spettava loro era stato prelevato. La cifra approssimativa che ogni lavoratrice percepisce ? di circa mille euro al mese. Trattandosi di una trance bimestrale, l?importo era raddoppiato, ossia circa duemila euro pro capite. ?Com?? possibile che qualcuno abbia potuto ritirare bonifici intestati ad altri?? Semplice, con documenti falsi! Chi sapeva dell?arrivo dei bonifici? Chi abbia falsificata la documentazione per infliggere un?altra ?pugnalata? alle gi? martoriate lavoratrici? Ebbene, ai carabinieri della Stazione di Vitulazio il compito di risolvere il caso poich?, ? presso di loro, che ? stato denunciato il ?fattaccio?.