Cittadini inferociti per le cartelle pazze.
A Vitulazio si sta vivendo nell?incubo di ricevere cartelle pazze per il bollo dell’auto relativo all?anno 1999. In questi ultimi giorni, oltre un centinaio di persone hanno ricevuto la notifica per gli avvisi di pagamento. A molti di essi viene chiesto il versamento di tributi gi? pagati. In altri casi ? stato chiesto il pagamento per autovetture che erano state rottamate o vendute. Emblematico il caso di un automobilista che si ? visto recapitare l’avviso di pagamento del bollo auto, relativo al 1999, per una macchina che non aveva pi? dal 1991, come risulta da una regolare cancellazione presso il Pubblico Registro Automobilistico. Nel 1998 la gestione delle tasse automobilistiche ? passata dal Ministero delle Finanze alle Regioni. E dopo una prima verifica fatta presso gli archivi, dall’ente regionale sono partiti diverse centinaia di migliaia di avvisi di pagamento. Moltissimi avvisi sono stati notificati ad utenti che erano in regola con il pagamento. Un vitulatini, pur essendo in grado di dimostrare che la tassa di possesso dell?auto era stata regolarmente pagata presso l?ufficio postale del paese, ha ricevuto la notifica di pagamento e, per un importo di 160mila delle vecchie lire (regolarmente versato) l’avviso di accertamento ? di 241.800, comprensivo delle sanzioni, degli interessi e delle spese di notifica. Ma ci sono stati anche inviti al pagamento per il bollo relativo ad autovetture cedute o rottamate diversi anni prima o intestate a cittadini che, nel frattempo, si erano trasferiti in altre regioni. Ricevuto l’invito a pagare, l’onere della prova spetta all’automobilista. E per molti cittadini ? iniziato un vero e proprio calvario: mettersi alla ricerca di tutta la documentazione necessaria per dimostrare di essere in regola evitando cos? di non pagare tassa, sanzione, interesse e spese di notifica. Una cosa non da poco: una via crucis d’ufficio in ufficio. I documenti, in verit?, si potrebbero spedire direttamente al Centro servizi del recupero tasse automobilistiche che si trova a Lamezia Terme con affrancatura a carico del mittente allegandoli al modulo che si trova accluso allo stesso avviso di accertamento che viene spedito con raccomandata. Ma sono tantissimi gli utenti che preferiscono procedere alla consegna a mano e che quindi, in questi ultimi giorni, hanno preso d’assalto l?ufficio preposto. Una confusione incredibile tanto da spingere il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino ha firmare un decreto con il quale si concedono ai contribuenti ulteriori sessanta giorni per la presentazione di contestazioni in merito alle sanzioni di tasse automobilistiche dell’anno 1999. Il presidente Bassolino, con la proroga dei termini, si legge in una nota diffusa dalla Regione Campania, ha inteso risolvere i problemi di disagio che i cittadini avrebbero potuto incontrare nel presentare eventuali contestazioni agli uffici competenti entro trenta giorni dal ricevimento delle sanzioni.