Ennesimo black out idrico in seguito a nuovo smottamento.

Nuova emergenza superata in poche ore grazie all?attivismo dell? assessore Gennaro Principe.
Nuovo risveglio traumatico per i tantissimi caiatini che ieri si sono ritrovati senz?acqua in seguito all?ennesimo black out conseguente ad uno smottamento verificatosi nottetempo nella zona nord occidentale di Caiazzo, cosiddetta ?della Portella?, attraversata quasi interamente dalla condotta adduttrice dalle vasche di accumulo, ubicate lungo la strada per San Giovanni e Paolo, al centro della citt?. Cittadini nuovamente a secco, quindi, ma solo per poche ore grazie allo straordinario attivismo del competente assessore, Gennaro Principe, che -pur essendo fuori sede per impegni personali, ma in costante contatto col Municipio – si ? preoccupato di contattare con la massima urgenza i preposti del Consorzio idrico ?Terra di Lavoro?, riuscendo ad assicurarsi il tempestivo intervento della squadra di Pronto Intervento. Operando come richiesto dall?assessore Principe, entro mezzogiorno gli operai sono riusciti a riparare la perdita ponendo le condizioni affinch? sin dal primissimo pomeriggio il prezioso liquido riprendesse a sgorgare dai rubinetti, con gran sollievo delle massaie che gi? temevano il peggio. A prescindere dall?impegno dei vari preposti, va comunque rimarcata l?impellenza di affrontare con la massima sollecitudine il problema della condotta fatiscente, che per decenni i precedenti amministratori si sono preoccupati solo di fare ?incravattare?, con estremo dispendio di danaro pubblico e senza mai puntare alla risoluzione del problema. Esiste, per la verit?, una condotta alternativa, realizzata negli anni ottanta grazie alla lungimiranza del compianto sindaco Giuseppe Cervo, ma evidentemente dimenticata da tutti, preposti e successori, finch? non l?ha ?riscoperta?l?assessore Principe. In seguito a vari decenni di totale abbandono, per?, anche tale rete ? degradata per cui bisogna aspettare la primavera per ripristinarla, salvo complicazioni, ponendo quindi le basi per la soluzione definitiva del problema che ha assillato l?utenza idrica caiatina per circa mezzo secolo.

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