Nuova emergenza idrica disagi limitati grazie al tempestivo intervento.

La gente invoca la sostituzione della condotta marcia
Nuovo risveglio traumatico per i tantissimi caiatini che anche ieri si sono ritrovati senza l?acqua corrente, e quindi senza neanche la possibilit? di fare il bidet, in seguito all?ennesimo cedimento della rete adduttrice dai serbatoi di accumulo, ubicati lungo la strada per San Giovanni e Paolo, al centro cittadino. Una condotta lunga poche centinaia di metri che, secondo la logica, dovrebbe appartenere al Comune, ma della cui manutenzione a quant?? dato sapere stranamente si occupa il Consorzio Idrico ?Terra di Lavoro? attraverso alcuni operai che si limitano ad ?incravattare? i punti in cui si verificano perdite. Ci? non rappresenta certamente la soluzione del problema, ma piuttosto un aggravio, non solo in termini di costi ma anche per quanto riguarda la resistenza di una condotta che, ad ogni intervento, diventa sempre pi? pesante e meno sicura. La situazione ? ormai insopportabile, rappresentando la prima, vera emergenza della cittadinanza, troppo spesso costretta ad arrangiarsi perfino per le essenziali esigenze personali, il che non ? pu? essere certo sinonimo del buon vivere. Grazie al tempestivo interessamento dell?assessore Gennaro Principe, anche ieri i disagi sono stati contenuti, ma non ? pi? possibile vivere alla giornata sperando che, prima del prossimo cedimento, passi qualche giorno di pi?. I preposti, comunali o del Consorzio, devono attivarsi con la massima urgenza per risolvere definitivamente il problema, disponendo la sostituzione della condotta fatiscente prima che ci scappi una denuncia per verificare se, come si vocifera, effettivamente per delle inutili riparazioni si ? speso molto pi? di quanto sarebbe costato sostituire l?intera condotta. Se questa appartiene effettivamente al Consorzio, gli amministratori locali non dovrebbero aver problemi a sollecitarne la sostituzione, se necessario anche facendo la voce grossa come hanno saputo farla per un problema, molto meno rilevante, verificatosi in quel di Cesarano. Se invece la competenza ? comunale, prima di organizzare feste e festini, i preposti dovrebbero attivarsi con la massima urgenza per risolvere definitivamente un problema non pi? rinviabile, a meno che non intendano rinunziare all?immeritato titolo di citt? del vivere buono. I cittadini sono delusi anche per il comportamento della Margherita e di Stefano Civitella, finora sempre pronto a sostenere le loro battaglie, ma a quanto pare scomparso in seguito alla nomina del loro addetto stampa. Decisa per mettere a tacere anche l?unica voce di opposizione cittadina?

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