Parcheggi lettera al giornale di un?automobilista insoddisfatta

Riguardo ai parcheggi, una signora ha scritto: ?Mi chiamo Enza Schiavone, originaria di Napoli ma da oltre 20 anni residente a Caserta. Luned? scorso mi sono recata a Caiazzo per acquistare del buon vino Pallagrello, cos? come fanno tante amiche mie. Al ritorno dalla frazione San Giovanni e Paolo, intorno alle 12,30 ingenuamente mi sono fermata nella piazza centrale di Caiazzo, per acquistare dei cioccolattini. Scendo, e con sommo stupore, un figuro, che evidentemente si ritiene lo sceriffo della contea, mi fischia in viso, con un impeto che se lo conservasse tra le proprie mura domestiche, vista l?et? che dimostrava, potrebbe rappresentare uno di quei tipi focosetti nonostante gli ?anta?. Orbene, il nostro buon pastore, perch? a prima vista e senza voler offendere nessun pastore, sembrava uno di quei ?pecorai? della transumanza in uso agli inizi del 900?, mi diceva in maniera severa: ?? divieto assoluto di sosta, qua non pu? parcheggiare?. Aveva ragione,ma gli dissi che bastava un minuto, per una compera e sarei andata subito via. Ma lui, imperterrito: ?No! Altrimenti non perdono!? Risposi: scusi, ma perch? grida? Non sempre chi grida ha ragione e poi qui ci sono altre vetture: proprio con me se la prende? Mi rimisi in macchina ?scappando? da Caiazzo, ma poi ho riflettuto: ?Ma qui sono tutti cos?? Se questo ? il biglietto da visita che un?antica citt? dona ai suoi visitatori? povera Italia?.

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