Nuovo attacco infondato al vice sindaco Tommaso Sgueglia

Trincerandosi dietro l?anonimato, il solito ignoto continua a contestarlo senza alcun fondamento. Imputate a Sgueglia presunte omissioni per incombenze che competono alla segretaria comunale
Invocato l?intervento dei Carabinieri per smascherare e punire quanti si celano dietro falsi nomi.
Ci risiamo con la tiritera delle contestazioni indebitamente mosse contro il vice sindaco Tommaso Sgueglia, ancora una volta attraverso il solito individuo che si trincera dietro l?anonimato ovvero firmando con falsi nomi pseudo denunzie giornalistiche di scandali che probabilmente sono solo nella fantasia malata di chi le scarabocchia. Ancora una volta, manco a dirlo, vittima sacrificale del solito idiota ? il pro sindaco Tommaso Sgueglia, ancor pi? finito nel mirino dei soliti invidiosi da quando, grazie alle sue indubbie doti manageriali, ? stato prescelto per ricoprire il prestigioso incarico di presidente vicario della rete internazionale delle citt? del buon vivere. Avendo sempre respinto le profferte degli uderrini, a quanto pare compresa una candidatura per la Provincia, da personaggio corteggiato ed invocato anche pubblicamente, il nostro ? si ? trasformato in obiettivo costante degli strali del semi omonimo capogruppo di minoranza: ?nondum matura est? asseriva la volpe fedriana riferendosi all?uva che, saltando, non era riuscita a raggiungere: non ? matura. Tanto per cambiare, l?apocrifo contesta al vice sindaco di Caiazzo l?indebita gestione del palazzo Mazziotti, dove sarebbe stato consentito all?ex sindaco di tenere un incontro politico senza alcuna autorizzazione. Partendo dal falso presupposto che ?l?uso del palazzo ? a totale appannaggio del vicesindaco, essendo sede dell?assessorato alla cultura?, una sconosciuta -rectius: una che non esiste o, peggio, uno che si nasconde dietro un nome inesistente- al dottore Sgueglia ha imputato la presunta omissione di un atto legittimante l?uso del palazzo. O meglio di un locale per il quale, invece, ci sarebbe tanto di autorizzazione. Avrebbe dovuto documentarsi, la fasulla pennivendola, prima di sparare per l?ennesima volta a zero contro il pro sindaco, che non c?entra, in quanto la gestione del palazzo ? demandata alla segretaria comunale, non certo ad un politico che potrebbe risponderne solo per quanto riguarda le proprie specifiche competenze, ossia limitatamente alla branca culturale. Anche stavolta il dottore Sgueglia ha ignorato l?ennesima bassezza, ma la gente auspica che la segretaria presenti una denuncia per smascherare e punire gli pseudo giornalisti che si celano dietro falsi nomi: brutta abitudine, su cui anche i Carabinieri potrebbero indagare.

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