Festa degli alberi: saltata il 21 marzo come il 21 novembre.

Sotto accusa la dirigente scolastica ed i preposti comunali; violata da anni la legge ?Rutelli?.
? rimasta nel libro dei sogni di tutti coloro che, fiduciosamente, ci avevano creduto la prospettiva che, d?intesa con l?amministrazione comunale, la direzione didattica di Caiazzo si fosse attivata per organizzare la Festa degli Alberi facendo mettere a dimora da alcuni scolari un certo numero di piantine in coincidenza con l?equinozio di Primavera, come avviene in tanti altre citt? d?Italia. Una speranza, per la verit?, gi? vanificata esattamente un anno fa, ma allora qualcuno assicur? gli interessati che la Festa degli Alberi si sarebbe svolta il 21 novembre perch?, andando incontro all?inverno, le piante avrebbero attecchito pi? facilmente. Cio? non avrebbero fatto la fine di tutte le altre fatte piantare dalla precedente amministrazione e puntualmente rinsecchite. A novembre, per?, si disse che, tutto sommato, sarebbe stato meglio rimandare la Festa degli Alberi all?arrivo della primavera perch?, secondo gli agricoltori, era quello il momento ideale. Purtroppo, per?, la primavera ? arrivata ma la Festa degli Alberi no. Problema non solo di ordine morale ma anche giuridico, dal momento che da oltre dieci anni esiste una legge che impone ai Comuni di mettere a dimora un albero per ogni neonato, comunicando ai familiari dove si trova ed intestando ogni albero al nuovo nato che dovr? prendersene cura insieme ai propri familiari. Qualcosa fu fatto, seppure con enorme ritardo, dalla precedente amministrazione grazie alla sensibilit? ambientale dell?assessore pro tempore Raffaele Santabarbara e soprattutto del precedente direttore didattico Oreste Natale ma, col cambio di guardia scolastico ed amministrativo comunale, sembra che tutti si siano dimenticati della tradizionale Festa degli Alberi e della stessa legge 112/91, detta Rutelli.

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