Elezioni: stasera Di Costanzo incontra i giovani e le donne.
E domenica al ristorante ?La Campagnola? Giaquinto ha duramente attaccato il centro sinistra: Bassolino, nemico di Caserta, ha trasformato la provincia in pattumiera regionale, non lo votate.
Continua a ritmo frenetico l?attivit? del comitato elettorale di Forza Italia coordinato dal sindaco Stefano Giaquinto che per questa sera ha organizzato al ristorante ?Paglia? un?iniziativa davvero intelligente: un incontro con i giovani e le donne per illustrare a tutti gli interessati i propositi del candidato al consiglio provinciale Angelo di Costanzo,felicissimo di poter incontrare il gentil sesso, i giovani e soprattutto tutti coloro che fra meno di due settimane si recheranno per la prima volta alle urne. Un elettorato sul quale non sarebbe giusto speculare e che pertanto deve conoscere tutte le iniziative attuate ovvero in agenda per il prossimo quinquennio su iniziativa di Angelo di Costanzo. La presentazione sar? affidata al sindaco Stefano Giaquinto che domenica al ristorante Campagnola ha duramente attaccato il centro sinistra ridicolizzando chi invita gli elettori a votare per un caiatino, -leggi Dario Puorto- poich? nessuna citt? del collegio pu? contare sui voti necessari per eleggere un consigliere provinciale e quindi un?ipotesi meramente campanilistica ? decisamente improponibile, a meno che certe sparate non siano finalizzate a farci perdere anche il consigliere provinciale. Molto pi? duro Giaquinto ? stato nei confronti di Bassolino, ricordando alla folla plaudente il suo costante operato contro la nostra provincia, che ha trasformato in pattumiera regionale, boicottando i progetti forieri di ricchezza, sviluppo e lavoro come quello relativo all?aeroporto civile di Grazzanise. Oltre a ricordare le tante opere realizzate nell?ultimo quinquennio, di cui tutti possiamo godere, Giaquinto e Di Costanzo hanno elencato quelle gi? finanziate fra cui spicca il rifacimento dei marciapiedi ed un parcheggio multipiani per un ammontare di dieci miliardi, soldi mai visti nella storia di Caiazzo.
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