Tre arresti per aver provocata una rissa collettiva
Ieri sera in Piazza Carlo Rosselli di Bellona si ? verificata una rissa collettiva nella quale sono state coinvolte una ventina di persone. I motivi: futili. Ad iniziare la discussione sono state alcune ingiurie all?indirizzo di un militare vitulatino, Egidio Lorenzini che ha avuto la peggio. Alcuni passanti notando che dalle parole si era passato ai fatti, hanno chiesto, al 112, l?intervento dei Carabinieri. Prontamente ? intervenuta una pattuglia della Stazione di Vitulazio comandata dal maresciallo Angelo Salzillo. Sono inoltre intervenute altre pattuglie della Benemerita inviate sul posto dal comandante la Compagnia di Capua, Ten. Gianni Iacovino. I militari hanno sudate le fatidiche ?sette camice? per sedare la rissa. E? stato chiesto l?intervento di un?ambulanza che ha trasportato presso il pronto soccorso dell?ospedale Palasciano di Capua, Egidio Lorenzini il quale, dopo i controlli sanitari, ? stato ricoverato perch? i medici gli hanno riscontrato: trauma cranico, facciale ed ematomi in pi? parti del corpo. Ne avr? per dieci giorni, ossia, trascorrer? la Santa Pasqua in un letto d?ospedale. Dopo che i Carabinieri hanno effettuato dei riscontri ascoltando diversi protagonisti, hanno fermato tre persone: Giuseppe Canelli, Nicolina Di Nuzzo e l?albanese Fiday Manellari. Di costoro il Magistrato ha trasformato il fermo in arresto per cui il Canelli ed il Manellari sono stati associati al carcere di Santa Maria C.V., mentre la Di Nuzzo ? stata rinchiusa nella Casa circondariale di Arienzo. Le accuse: lesioni, percosse e reati contro gli Organi di Polizia. Il risultato dell?operazione degli uomini della Benemerita ha soddisfatto i tranquilli cittadini di Bellona che, da sempre, sono desiderosi di vivere in serenit? senza l?assillo di alcuni facinorosi che, per impegnare il tempo disponibile, si ?divertono? ad ?assalire? gli altri. Ancora una volta i bellonesi hanno apprezzata l?opera degli uomini del Comandante Salzillo perch? hanno dimostrato, sul campo, di farsi valere.