Illazioni ed invidia verso Giuseppe Sangiovanni, un collega che si ? affermato con la prorpia professionalit
Nei giorni scorsi in citt? ? scattato il toto-striscia: chi aveva pensato ad un pateracchio da campagna elettorale; chi al sesso a pagamento pubblicizzato da un giornale locale o ai vari articoli-bufala dallo stesso pubblicati frequentemente; chi, addirittura, allo stesso Sangiovanni, accusato di eccessivo sensazionalismo, venduto a ritmo frenetico a Rai, Mediaset e persino a ?Il Venerd?? di Repubblica: per un caso costruito a tavolino, che gli avrebbe causato l?impallinamento. Ipotesi fantasiose, voci di popolo prive di fondamenta. ?Per quanto riguarda l?ipotesi di un mio coinvolgimento -dichiara Sangiovanni- devo deludere i colleghi che credono di collaborare col ?Times? (quotidiano venduto in tutta la provincia a pochi centesimi) che da anni non metabolizzano il fatto che da un piccolo paesino collinare, sia uscito del buon vino, approdato senza l?aiuto di nessuno a Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, non dimenticando giornali come Il Venerd? di Repubblica e Libero?. Chiaro il riferimento a giornalisti ?cementificati? nel cervello, gente che usa bene il computer. E meglio la fotocopiatrice! Che si permette di dare giudizi dettati esclusivamente dall?invidia nei confronti di un collega che, partendo da sottozero, ? riuscita ad ottenere apprezzabilissimi risultati in pochi anni?.