Stasera nel duomo assemblea sulla privatizazione dell?acqua
Utenza tenuta all?oscuro dell?iniziativa, approvata a novembre da tutti i sindaci del comprensorio
Ma domenica Giaquinto avrebbe sottoscritto l?adesione al comitato sorto per scongiurare il blitz.Parte da San Giovanni e Paolo la protesta contro la privatizzazione dell?acqua. Ha dimostrato di avere idee chiare e risolutezza Alessandro Nusco, da alcuni anni residente nell?amena frazione caiatina, che ha propiziato la costituzione di un comitato raccogliendo in poche ore centinaia di firme per scongiurare quello che si prospetta come l?ennesimo scippo ai danni della collettivit?. Con la privatizzazione, per almeno un quarto di secolo, del servizio idrico integrato e quindi della gestione di acquedotti, sistemi fognari e di depurazione, infatti, si prospettano incalcolabili danni per l?utenza, tenuta completamente all?oscuro, sebbene tutti i sindaci del comprensorio si siano gi? pronunciati favorevolmente alla cessione ai privati, che per l?utenza comporterebbe aumenti tariffari di almeno il 30% senza alcuna prospettiva di ottenere un migliore servizio ma, anzi, con quella di peggioramenti gi? riscontrati ovunque hanno messo mano i privati: telefonia, trasporti, poste, elettricit?, gas, raccolta rifiuti… Ma quello che maggiormente sconcerta ? che si sia potuto pensare di trasformare una risorsa vitale -che ? diritto di tutti- in una merce che, scientemente o meno, anche stavolta potrebbe essere offerta sul vassoio d?argento agli immancabili speculatori sempre pronti ad arraffare, magari grazie alla complicit? dell?immancabile politicante di turno. Per informare la gente e valutare insieme cosa si pu? fare per evitare la privatizzazione, ovvero l?ennesimo scippo, il referente caiatino del comitato civico espressamente costituito per difendere il nostro bene pi? prezioso, al quale ben presto potremmo essere costretti a rinunciare a beneficio del pi??assetato hinterland partenopeo, ha programmato per questa sera una pubblica assemblea da tenersi presso l?oratorio parrocchiale di piazza Verdi o, qualora si riscontrasse un auspicabile affollamento, direttamente nella chiesa concattedrale dopo la conclusione della messa vespertina, cio? intorno alle ore 19:30. I cittadini interessati, ma impossibilitati a presenziare, possono anche contattare telefonicamente Alessandro Nusco ai numeri 338/4970402 – 340/7831068 o via e-mail (a.nusco1@virgilio.it) per assicurare la propria solidariet? o, meglio, adesione al comitato civico. Intanto va sgomberato il campo da illazioni precisando che, nonostante il precedente assenso che sarebbe avvenuto per mera delega al sindaco di Piedimonte Matese, constatata l?effettiva gravit? la situazione il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto non avrebbe esitato ad assicurare la propria adesione al comitato civico ovvero alle iniziative per battersi contro la privatizzazione dell?acqua.