Poste: sconcerto per le dichiarazioni attribuite al direttore
Sconcerto ed incredulit? si registra fra gli utenti del servizio postale in seguito alle dichiarazioni attribuite al direttore, in replica alle proteste dell?utenza, circa l?efficienza dei servizi erogati alla clientela. Quelle stesse persone che prima si erano lamentate per le lunghe attese agli sportelli, la mancanza di erogatore di numeri, postamat ed orologio, ?distrazione? della corrispondenza e per tanti altri disservizi da terzo mondo, si rifiutano di credere che quelle riportate dalla stampa, con tanto di virgolette, possano essere dichiarazioni scritte di un direttore che altrimenti bene farebbe a ripetere il primo ciclo scolastico. A prescindere dal tortuoso modo di esprimersi, non consono a un direttore, questi non avrebbe mai potuto sostenere in buona fede che l?ufficio postale caiatino ? dotato di erogatore numerico semplicemente perch? non ? vero, come, con o senza telecamere, tutti possono verificare. Pi? grave secondo i lettori la cosa sarebbe ove mai un ?totem? fosse stato acquistato ma non istallato in quanto ritenuto inutile, perch? si potrebbe configurare uno spreco di pubblico denaro. Un vero direttore, inoltre, non avrebbe mai invitato pubblicamente chiunque a visionare le registrazioni per dimostrare che non si formano code agli sportelli in quanto, come dovrebbe ben sapere, violerebbe non solo il regolamento postale, ma anche le leggi sulla privacy, che ne limitano l?uso agli addetti ai lavori e solo in frangenti di particolare gravit?, come furti ed azioni delittuose o contro il patrimonio. Forse il direttore non ? al corrente delle file che spesso si formano agli sportelli semplicemente perch? non si ? mai ribassato ad uscire dal proprio ?regno? per abilitare quelli impresenziati, neanche quando, dopo estenuanti attese senza potersi sedere n? recarsi in bagno, l?utenza ? stata mandata via perch? i subalterni erano troppo oberati di lavoro. Al contrario dei bugiardi, i lavoratori meritano il massimo rispetto e l?utenza non ce la tiene con loro ma con i cosiddetti cervelloni che, dalle stanze dei bottoni, ignorano i problemi ovvero nulla fanno per eliminarli. Tant?? vero che il postamat manca da sei mesi, dopo una rapina perpetrata nonostante il prolungato suono delle sirene e, si vocifera, il sopralluogo dei preposti, a meno che anche questo sia falso. Come l?utenza auspica che il vero direttore voglia affrettarsi a precisare.