Strage annunciata, l’amaro sfogo della figlia della pensionata superstite
?Era depresso… ed aveva le armi?
(Carmine Paolisi da Il Giornale di Caserta)
Oggi, alle ore 17,00 i funerali nella chiesa madre ?Maria SS. dell?Agnena?
“Sapevano tutti che era depresso, eppure gli hanno consentito di avere delle armi in casa. Posso solo ritenermi fortunata e pregare per mia madre che ? miracolosamente viva. Sono state raccontate tante storie sulla dinamica della vicenda la verit? ? che mia madre si trovava per caso alla finestra in quel momento ed ha rischiato di morire. Chiunque si fosse trovato in quel momento in quel posto avrebbe rischiato di morire”. E’ la
testimonianza disperata di Ortensia Antropoli, figlia dell’ottantatreenne Lucia Scialdone, centrata da un colpo di fucile ad una spalle nel corso del raptus dl follia che ha armato la mano del pensionato, Raffaele Fiorenza, l’uomo che l’altro ieri ha ucciso i coniugi vicini di casa e poi si ? tolto la vita. L’anziana madre ? fuori pericolo, anche se ? tuttora ricoverata nel reparto di ortopedia dell’ospedale Palasciano di Capua. All’indomani della strage due comunit? sono sotto shock: Vitulazio, teatro dell’incredibile vicenda, e Pignataro Maggiore, citt? di origine di Giorgio Formicola e Rosa La Torre, marito e moglie massacrati a colpi d’arma da fuoco. I funerali dei coniugi saranno celebrati alle 17 nella chiesa madre Santissima Maria dell?Agnena. Saranno prima eseguiti gli esami necroscopici sulle salme all’istituto di Medicina legale di Caserta e poi, nel pomeriggio, il corteo funebre partir? da via Tufo. Resta la tragica amarezza che si tratta di una tragedia quasi annunciata se si pensa al forte stato depressivo dell’uomo che ha compiuto la strage. Sono tre le vittime dell’incredibile dramma avvenuto gioved? alle 14.50 in via Iardino, la strada che conduce al cimitero, in uno degli stabili del complesso Iacp: Giorgio Formicola avrebbe compiuto 52 anni il 20 giugno, la consorte Rosa La Torre avrebbe compiuto 45 anni ?l 10 dicembre e Raffaele Fiorenza, che avrebbe compiuto 62 anni il 27 agosto, originario di Torre Annunziata. La coppia pignatarese si era trasferita a Vitulazio quando beneficiarono dell?assegnazione di un alloggio nel 1985. Il padre Giorgio si era molto prodigato per assicurare al figlio un futuro stabile. Infatti, gli aveva anche aperto un negozio di detersivi e prodotti per la casa a Pignataro Maggiore, negli stessi locali dove il nonno Luigi ??o comunista’ gestiva un’osteria in via Papa Giovanni XXIII. Sono tre i figli che ora piangono la morte violenta dei propri genitori: Mariano, 26 anni, che studia per diventare agente di polizia, Daniele di 21 anni e Antonia di 13 anni, che per loro fortuna non erano in casa quando si ? scatenata la furia omicida del Fiorenza. La famiglia Formicola era molto conosciuta a Pignataro Maggiore, infatti lo stesso Giorgio, era conosciuto come `o comunista’, per la sua militanza nel Pci prima e in Rifondazione Comunista poi. Ricostruita almeno in parte la dinamica dell’accaduto. Tutto ? accaduto sul pianerottolo, al secondo piano, dove abitavano i coniugi con i tre figli, per fortuna non presenti al momento del raptus. Fiorenza, che abitava al primo piano, avrebbe preso il fucile calibro 12 legalmente detenuto per poi raggiungere il secondo piano. Si sarebbe trovato davanti prima Giorgio Formicola, freddato da almeno quattro proiettili. La moglie e stata raggiunta da un paio di colpi, uno alla gola. Il raptus non si ? concluso cos??: l’uomo ha esploso un altro paio di colpi, uno dei quali ha raggiunto Lucia Scialdohe, mentre la vicina Michelina Villano non ? stata, per fortuna, attinta dai proiettili. Quindi Fiorenza ? sceso al primo piano e si ? suicidato espodendosi un colpo di pistola 357 Magnum alla testa.