E? Paolino Maddaloni il Commissario Prefettizio
Il ritorno di Paolino Maddaloni a Palazzo Scorpio. Il Prefetto della Provincia di Caserta, Carlo Schilardi, ha sciolto il Consiglio Comunale di Pignataro Maggiore che sosteneva l?Amministrazione governata dall?ex primo cittadino Giorgio Magliocca, nominando ed inviando d?urgenza il viceprefetto, Paolino Maddaloni, a prendere il timone dell?Ente di Palazzo Scorpio. Inoltre nella mattinata d?oggi, tra le mura del Palazzo di Citt?, ci sar? un incontro tra l?ex Sindaco Magliocca ed il Commissario Maddaloni. Il Consiglio Comunale di Pignataro, rinnovato nelle consultazioni amministrative del maggio del 2002, con lettera del segretario comunale Vito Carangi che comunic? che nove consiglieri comunali, avevano rassegnato le dimissioni dalla loro carica, ? stato sciolto dal Prefetto Schilardi. Quest?ultimo, nel ritenere che per motivi di grave ed urgenza necessit?, era opportuno sciogliere il Consiglio a seguito delle dimissioni, perch? si era superato la soglia minima di depauperamento compatibile con il mantenimento in vita del collegio, ha provveduto alla nomina di un Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione dell?Ente. Al Commissario Paolino Maddaloni sono attribuiti i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale. Schilardi, ha nominato anche due sub-commissari Prefettizi, nelle persone di Savina Macchiarella viceprefetto aggiunto e Goliardo Miniati, Direttore Amministrativo Contabile. Ieri, inoltre il messo comunale, ha comunicato lo scioglimento ai sedici consiglieri comunali, nelle persone di Gaetano Fucile, Francesco De Rosa, Piergiorgio Mazzuoccolo, Giorgio Vito, Emidio Cianciola, Fedele Del Vecchio, Rosa Borrelli, Salvatore Cuccaro, Pier Nicola Palumbo, Giovanni Magliocca, Giuseppe Giuliano, Pasquale Magliocca, Pietro Pezzulo, Franco D?Alonzo, Franco Scialdone, Giorgio De Lucia e Franco D?Alonzo. Il Commissario Prefettizio Paolino Maddaloni ritorna a gestire il Comune di Pignataro, tutti lo ricordano per aver governato questo comune a seguito dello scioglimento per condizionamenti camorristici, del Consiglio Comunale, mentre lo guidava una giunta di sinistra, con capo il diessino Giovan Giuseppe Palumbo. La Commissione Straordinaria, una terna di funzionari prefettizi, allora composta dallo stesso Paolino Maddaloni, e da Gerardina Basilicata ed Emilia Tarantino, che gestiva il comune sciolto per “collegamenti diretti e indiretti di ex consiglieri con la criminalit? organizzata, mentre oggi non comprende bene il motivo di questa scelta paradossale.