Impatto fatale per il tecnico radiologo Remo Furio Alligri.

La moto Bmw Enduro 600 condotta dal quarantenne si ? andata a schiantare con una motozappa che gli ha tagliato la strada nei pressi del Palamaggi?. Ex statale Sannitica bloccata oltre un?ora.
Si ? schiantato con la moto contro una motozappa che pare gli abbia tagliato improvvisamente la strada nei pressi del Palamaggi?. ? finita cos?, tragicamente, a meno di quarant?anni (li avrebbe compiuti il 20 agosto) la vita di Remo Furio Alligri, tecnico radiologo stimato da tutti in Caiazzo, dove viveva, come in Sant?Agata dei Goti, dove prestava servizio presso il distretto sanitario quale tecnico di radiologia, per una bont? d?animo definita esemplare dagli amici e conoscenti che non riescono a capacitarsi di cosa possa essere accaduto. Perch? fra i pregi che tutti riconoscevano al giovane, spicca proprio la prudenza, che lo ha indotto a procedere sempre ad andatura moderata con la sua BMW Enduro 600, moto dalle prestazioni straordinarie e, soprattutto, con una frenata eccezionale. Che, per?, non ? bastata, insieme al casco indossato come sempre, a salvargli la vita perch?, a quanto si ? appreso, l?impatto ? stato fulmineo: neanche il tempo di rendersi conto che da una traversa laterale spuntavano i forconi, piuttosto sporgenti, di una motozappa condotta da un contadino che probabilmente dal punto di guida non aveva piena visibilit? della strada su cui stava immettendosi. Ma saranno gli agenti della Stradale, competenti per territorio, a chiarire la dinamica del sinistro sulla base dei rilievi effettuati subito dopo, mentre i vigili di Piana di Monte Verna (il punto dell?impatto rientra nella giurisdizione di Capua ma Piana ? molto pi? vicina) si sono preoccupati di indicare agli automobilisti percorsi alternativi (? chiusa anche la strada per Castelmorrone) poich? l?ex statale Sannitica ? rimasta bloccata lungamente in attesa dell?arrivo del magistrato. Vani, infatti, si sono rivelati i disperati tentativi di rianimare il giovane da parte dei sanitari del servizio di emergenza, prontamente accorsi da Caiazzo ma impotenti di fronte al destino impietoso, che non gli ha lasciato scampo. La ferale notizia si ? propagata in un baleno nel caiatino ma inizialmente, conoscendo il carattere particolarmente moderato del giovane, la gente si rifiutava di credere che fosse capitato il peggio. Purtroppo, per?, la realt? era quella ed alla fine tutti hanno dovuto capacitarsi. ? iniziata cos? in via Cattabeni la processione di amici e conoscenti che volevano esprimere cordoglio e solidariet? ai familiari del giovane e in particolare al pap? Biagio, carabiniere a riposo; alla mamma Matilde Javarone, al primogenito Silvio Tullio, che esercita la stessa professione; al secondogenito Carlo, carabiniere come il pap?, ed a Bianca, l?ultimogenita, che vive a Casagiove con il marito. E proprio dalla sorella pare si stesse recando il giovane, ignaro che un avverso destino gi avrebbe impedito di abbracciarla per l?ultima volta. La salma del giovane ? stata composta presso il nosocomio casertano restando a disposizione del medico legale che, espletati i rituali esami, oggi dovrebbe restituirla ai familiari per consentire lo svolgimento delle esequie luned?, giorno in cui la chiesa festeggia S. Antonio di Padova, maestro di umilt?, proprio come Remo di cui probabilmente inopportuno era solo il secondo nome: Furio.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post
Postato in Senza categoria