Campane a festa in occasione della festivit? di sant?Antonio, alle 7 con ritorno alle 7,30
Residenti del centro storico infuriati.
Sono perplessi alcuni residenti e qualcuno ? anche infuriato con la Curia per via del forte scampanio che ieri mattina si ? udito sin dalle 7 nel centro caiatino. Motivo del giubilo la festivit? in onore di Sant?Antonio, ma pi? di un fedele sarebbe pronto a giurare che lo scampanio ? stato ripetuto anche in onore di monsignor Antonio Chichierchia, da molti considerato quasi patrono vivente di Caiazzo. Ma gi? gli allarmi di vari negozi del centro di notte e di giorno impediscono ai residenti di riposare; a qualche anziano ? parso addirittura di fare un salto indietro nel tempo, avendo scambiato sirene e campane per l?allarme che veniva lanciato quando la citt? stava per essere bombardata (anche dagli alleati ma, in tal caso, senza scampanio). Tanta gente ieri mattina sembrava stonata anche se chi non conosce l?ubicazione del campanile di San Francesco non pu? immaginare quando le campane sono azionate cosa ne scaturisce per il vicinato. Si diceva che la Curia avesse disposto orari pi? consoni, ma ieri mattina c?? stato un improvviso quanto sgradito ritorno alle origini. Ma oltre alle campane e alle sirene dei negozi, che nessuno si preoccupa neanche di censire, quasi tutte le mattine a rendere la dura vita dei residenti nel centro storico ci si mette anche l?apecar del Comune che anche prima delle cinque del mattino raccoglie l?immondizia. Per molti anziani anche quello prodotto dal tubo di scarico del mezzo comunale ? un rombo che ricorda gli aerei da guerra, di cui innanzi. Ecco perch?, forse, i pi? anziani residenti nel centro storico non hanno dimenticato la seconda guerra mondiale e qualcuno dei pi? vecchi dentro ancora si sbudella per il gemellaggio con Ochtendung, detta citt? del boia. Perch? di tanto in tanto, soprattutto con i rumori, a Caiazzo qualcuno gli rinfresca la memoria.