L?Acqua, un patrimonio, non per tutti.
Pi? volte, da queste colonne, abbiamo riferito le ?disastrose? condizioni in cui si trova la rete idrica di Bellona. Questa, a causa della sua vetust?, immette il prezioso liquido dappertutto, tranne nei rubinetti degli utenti. Sono oltre quarant?anni che non viene sostituito un solo tratto (colabrodo) della conduttura portante esistente. Le strade di Bellona sono invase dall?acqua creando disagi alla viabilit? ed alla popolazione. Inoltre, ogni perdita, pur segnalata tempestivamente al Consorzio Idrico ?Terra di Lavoro?, gestore dell?impianto, difficilmente viene riparata. Spesso il sindaco, Giancarlo Della Cioppa, ? costretto a comunicare al Prefetto, il menefreghismo dei responsabili del suddetto Consorzio. Riflettendo sullo spreco dell?acqua, la mente ci porta ad una tristissima realt?. Secondo una previsione contenuta in un rapporto dell?Istituto delle risorse mondiali, nel 2.025, met? della popolazione sar? a secco e pi? di tre miliardi di esseri umani avranno problemi di approvvigionamento idrico. Quindi lo spreco ? da controllare e, assolutamente, proibire. Lo scenario italiano ? raccapricciante! Il 27% del territorio ? gi? minacciato dall?inaridimento ed un italiano su tre non pu? aprire i rubinetti con tranquillit?. Trenta comuni su 100 non hanno acqua potabile a sufficienza, e, nelle isole, ogni anno sono costretti a rifornirsi dalle autobotti. Lo spreco di acqua a Bellona ? da inquadrare in una situazione generale che raggiunge i livelli dello scandalo negli acquedotti: sul totale di 150 mila chilometri di condutture ben 50.000 dovrebbero essere rifatti e, nella nostra zona soltanto il 25% della popolazione pu? contare su un servizio efficiente. Le citt? privilegiate sono quelle che ospitano i ?Vip?. Se alle condutture ?colabrodo? aggiungiamo i su citati privilegi, si ottiene che Bellona ? destinata a restare sempre in emergenza. A poco serve l?utilizzo del pozzo comunale perch? l?acqua, immessa di tali condutture, non giunge nei rubinetti. Dunque, il servizio di fornitura ? scarso per la cattiva manutenzione delle condutture, ma, ironia della sorte, i bellonesi hanno ricevuto delle bollette da ?capogiro?.