Acqua: dove sono le lettere indirizzate a tutti i consiglieri?
Il sospetto ? che il referente del comitato non le abbia mai inviate come concordato con la base.
Anche il dottore Mennillo sensibilizza gli amministratori, ma ormai potrebbe essere troppo tardi.
A cinque giorni dalla fatidica data in cui ? programmata l?apertura delle buste per aggiudicare a privati per almeno un quarto di secolo il lucrosissimo ?servizio idrico integrato?, cio? la gestione delle risorse idriche, continua a regnare una calma piatta in Caiazzo, conosciuta non solo quale citt? del decantato buon vivere, ma soprattutto per il filo da torcere dato per il passato a chiunque intendesse impiantare attivit? ritenute sconvenienti per la comunit? costringendo tutti a cambiare aria, vedi conceria, inceneritore, eccetera. Ma stranamente il problema della privatizzazione delle risorse idriche, per cui in tutti i Comuni si registra uno stato di allerta anche da parte dei governi locali, sembra non toccare i caiatini. Pi? nulla ? dato sapere neanche dell?apposito comitato, che pure ha raccolto centinaia di firme ed avviato iniziative finalizzate a sensibilizzare i cittadini e gli stessi amministratori. Con intesta il sindaco che, dopo aver sottoscritto perfino una richiesta (a s? stesso?!?) di convocare un Consiglio comunale espressamente per sensibilizzare la cittadinanza e discutere del serio problema, che finora molti avrebbero sottovalutato, sembra essersi totalmente dimenticato degli impegni, peraltro assunti con tanto di firma. Cos?, per?, non sarebbe atteso che, a quanto si vocifera, il primo cittadino avrebbe tacitato il referente del comitato assicurandogli il proprio impegno per discuterne a livello pi? elevato rispetto a quello cittadino cio? in un?apposita assemblea dei sindaci. Va infatti ricordato che a novembre dell?anno scorso tutti i rappresentanti dei Comuni interessati (tutti quelli della provincia di Caserta pi? Napoli) votarono in favore della privatizzazione e proprio su tale base fu indetta l?asta per cui, dopo un rinvio resosi necessario in seguito alle proteste collettive, l?apertura delle buste ? stata programmata per gioved? 30 giugno. Intanto molti sindaci si sono pentiti ovvero hanno deliberato contro la privatizzazione spiegando che in sede deliberativa non era stata neanche prospettata la possibilit? di una gestione ?mista?. Al riguardo, lo scorso mese il portavoce del comitato avrebbe inviato un accorato appello a tutti i consiglieri comunali, che per? finora nessuno avrebbe ricevuto. Gli amministratori pare che non abbiano ricevuto neanche l?appello contro la cementificazione selvaggia che l?ex sindaco Sorbo avrebbe depositato per loro al protocollo comunale e qualcuno adombra l?ipotesi che i documenti possano essere stati smarriti o peggio occultati per evitare che si parli di argomenti tanto delicati. Non tace per? il consigliere Stefano Mennillo che, stante il disinteresse della stessa minoranza, compreso il suo capogruppo Nicola Sibillo, ha inviato un?altra lettera al sindaco invitandolo ad affrontare l?argomento prima che sia troppo tardi. Dimostrando maggiore oculatezza, il dottore Mennillo ha inviato la missiva anche agli organi di informazione e nei prossimi giorni anche noi contiamo di divulgarne il contenuto, sperando che l?apertura delle buste sia nuovamente rinviata in seguito alle proteste dei comitati e sindaco di altri Comuni. Che, in tal caso, avrebbero lavorato anche per i caiatini, ovvero per quegli amministratori, di maggioranza e minoranza, e referenti di comitato che sembrano essersi dissolti come ghiaccio in un bicchiere d?acqua. Per quale motivo?