In ricordo di Enzo Avella
Sono Franco Valeriani e, per diversi anni, collaborai con ?I Popolari?, la testata di cui era Direttore il compianto Enzo Avella. Eravamo in tanti, tutti entusiasti delle nostre collaborazioni e spesso ci intrattenevamo in piacevole colloquio con il ?nostro direttore? il quale, con la sua piacevole dialettica, raccontava sprazzi della sua lunga vita politica. La notizia che ancora oggi ricordo con piacere, e che ?il direttore? raccontava con un pizzico di orgoglio, ? la seguente:? I miei genitori, diceva, durante il ventennio fascista, trascorsero diversi anni in Africa dove io nacqui nel 1928. Sono il primo bambino nato da italiani residenti in una delle nostre colonie e, dopo tanti anni mi sono rivisto, in un vecchio filmato Luce, in braccio ad un gerarca fascista.? E? questo un particolare della vita di Enzo Avella sconosciuto ai pi?. La notizia della sua scomparsa ha sorpreso sia me che il mio amico Franco Falco anche egli collaboratore della testata ?Il Gazzettino Casertano- I Popolari?. Siamo rimasti, per un attimo, in silenzio di fronte al computer, leggendo la notizia inviataci dall?amico Gianni Gosta, anche egli valido collaboratore, ed abbiamo ricordato, con tanta tristezza nel cuore, un amico che ci ha lasciati in silenzio. Di Enzo Avella serber? il caro ricordo del suo gioviale sorriso, della sua cordialit? e della sua profonda dedizione al giornalismo, quello vero, che metteva alla berlina coloro che egli considerava meritevoli di tale condanna. Ai familiari tutti le nostre pi? sentite condoglianze. Ciao Direttore, che il Signore ti accolga tra i suoi figli migliori!
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