Giovanni Magliocca: ?Un parco due, semmai con la truffa delle convenzioni, non lo vogliamo?.
L?ex Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Magliocca, gi? Capogruppo Consiliare di Alleanza Nazionale durante l?Amministrazione comunale, retta dall?ex primo cittadino, Giorgio Magliocca, ? intervenuto facendo chiarezza su cosa sta succedendo nell?area 167 e con documenti alla mano va all?attacco dell?ex vicesindaco di Forza Italia, l?ingegner Gaetano Fucile, affermando: ?Un parco due, semmai con la truffa delle convenzioni, non lo vogliamo?. ?Premesso che il Piano di Zona della 167, – ha esordito l?ex Assessore Magliocca – voleva essere uno strumento urbanistico per favorire alla costituenti cooperative edilizie la possibilit? di dare un?abitazione ai nostri concittadini, cui diversi raggiunsero l?obiettivo sociale, per aver realizzato con quello strumento il loro sogno; Ritenuto che le diverse ritrosie sulla determinazione del congruo prezzo ha portato ad una controversia con gli attuali proprietari, non del tutto definita in sede amministrativa, anche se conclusa in sede giudiziaria, con la esplicita condanna per il comune a pagare quando richiesto; 1 miliardo e 250 milioni delle vecchie lire, preso atto che al momento ? in atto una richiesta di cementificazione, pur essendo il Piano di Zona scaduto da parte di una ditta di Aversa, fatto seguito ad una richiesta di certificato di Destinazione Urbanistica da parte di Gaetano Fucile con progetto presentato dall?amministratore della Ditta, Martinelli e l?ingegner Pizzi, lo stesso del Progetto dei loculi cimiteriali, che si articolerebbe su tre edifici tra cui due a villette a schiera ed uno in appartamenti distribuiti su tre piani, distribuito pressappoco su di una superficie di 2346 mq per una cubatura di 17157 metri cubi. Ribadiamo che nel riferirsi la richiesta, per costruzione in riferimento alla 167/865 per edilizia economica e popolare di cui il vigente Piano di Zona, questo ? scaduto, inoltre la espressa intenzione di sviluppo di quella zona era dettata dalle esigenze dei cittadini di Pignataro e non per favorire insediamenti di natura speculativa e commerciale, al fine di favorire una immigrazione selvaggia, Che l?indice di cubatura su quel terreno toglie la possibilit? all?incrementarsi di altre zone di Pignataro che pure dovrebbero essere prese in considerazione per non depauperarle dell?incremento demografico, che non riteniamo che un ingegnere, tra l?altro non di Pignataro possa arrogarsi il diritto di decidere da solo su di una materia, cos? delicata ed importante stramente correlata alla volont? politica di una determinazione pi? articolata ed omogenea di sviluppo, quando in altre occasioni rimandava ad approvazione dell?organo consiliare?. Questo ultimo spezzone ? riferito al Responsabile dell?Ufficio Tecnico Comunale, l?ingegner Girolamo Parente.