Telefonate notturne contro l?amministrazione comunale.

Qualche malintenzionato avrebbe clonato la scheda telefonica di qualche consigliere comunale.
Ma effettivamente s?impone chiarezza fra le varie anime del governo locale, in particolare Udeur.
Un?estate particolarmente infuocata si prospetta per la comunit? caiatina ed in particolare per gli amanti degli ?inciuci? ovvero delle illazioni e maldicenze, che grazie ai progressi della tecnologia possono contare anche sugli SMS, ovvero sui famigerati messaggi telefonici e, da qualche tempo, anche sulle telefonate anonime. Favorito dalla legge sulla privacy ovvero da una discutibilissima sua interpretazione, che consente di nascondere il numero del chiamante, l?anonimato telefonico rappresenta una realt? con la quale purtroppo dobbiamo abituarci a convivere e che ha mandato in pensione le tanto deprecate lettere anonime. Deprecate senz?alcun dubbio, ma che almeno non ?rompevano? nel cuore della notte, come spesso capita, almeno agli operatori dell?informazione. Dal tono -e dal contenuto- dell?ultima telefonata anonima ricevuta dai giornalisti nelle prime ore di sabato, sembra intuirsi che la tendenza allo sfogo telefonico notturno consegua all?aver alzato fin troppo il gomito. L?anonimo -che qualche altro operatore dell?informazione sarebbe riuscito a individuare scoprendo che avrebbe addirittura clonato il numero telefonico di un amministratore comunale- ha giurato e spergiurato che in seguito ad alcune serie divergenze molti consiglieri di maggioranza sarebbero pronti a fare il salto della quaglia ma, per vanificare tale ?nobile? scelta, in soccorso della maggioranza, ormai divenuta minoranza, sarebbe intervenuta senza esitazione, ovvero avrebbe assicurato la disponibilit?, parte della minoranza, trasformandosi occultamente in maggioranza, anche se, nell?ufficialit?, continuerebbe ad esercitare il ruolo di minoranza. Un esempio fra i pi? edificanti di fantapolitica, arricchita da tutti i nomi dei presunti franchi tiratori, ovviamente finiti subito nel cestino, e perfino dalla scadenza che la maggioranza occulta, ovvero la minoranza che fungerebbe da stampella per la maggioranza, ritrovatasi minoritaria, stabilita per sgambettare definitivamente il governo locale, dopo l?approvazione del piano regolatore, ma in tempo utile per sfruttare la prossima tornata elettorale di primavera. Congetture assolutamente fantasiose, ma ? anche vero che la gente invoca chiarezza circa la collocazione politica non solo del sindaco -pi? volte dato per aderente all?Udeur senza mai registrare uno straccio di smentita- ma anche degli altri componenti la maggioranza, e la stessa minoranza che, pure appartenendo all?Udeur ovvero essendone sostenitori fanno capo a due contrapposte anime dello stesso partito. E con tali presupposti ovviamente non si va da nessuna parte. Se non, forse, ciascuno a casa sua.
Come bene dovrebbero sapere Tommaso Sgueglia, Alfonso Cervo, Vito de Filio, Rosita Fazzone, Pasquale Mennillo, Salvatore Russo e tutti gli altri amministratori, di maggioranza e minoranza.

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