Reddito di cittadinanza. Ricorsi, si attiva Stefano Civitella.

Il presidente del comitato civico tutela gli indigenti esclusi ed invoca indagini sulla graduatoria. Non accenna a placarsi la guerra fra poveri ovvero la polemica degli indigenti esclusi dal reddito di cittadinanza, nella cui graduatoria -comunque provvisoria-, a fronte di oltre duecento istanze, trovano utile collocazione soltanto tre nuclei familiari caiatini. In assenza di un difensore civico, per la compilazione dei ricorsi molti esclusi si stanno rivolgendo al presidente del comitato civico Stefano Civitella che, nonostante il periodo di ferie, assicura a tutti la propria disponibilit? per compilare e depositare, entro il termine ultimo del diciannove luglio, i ricorsi presso il protocollo del Comune di Piedimonte Matese, dove ha sede la commissione di ambito CE6, cui fanno capo ben trentuno Comuni: Piedimonte, Ailano, Alife, Alvignano, Baia Latina, Caiazzo, Capriati a Volturno, Castelcampagnano, Castel di Sasso, Castello Matese, Ciorlano, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Piana di Monte Verna, Pietramelara, Pontelatone, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina, Riardo, Roccaromana, Ruviano, S. Gregorio Matese, S. Potito Sannitico, Sant?Angelo d?Alife e Valle Agricola. Civitella contesta non solo il ritardo nella pubblicazione e le modalit? con cui ? stata composta la graduatoria, pronta dal sei giugno, ma anche la sua pubblicazione, incompleta dei nominativi di tutte le persone escluse e degli stessi criteri che ne hanno determinato la composizione, cio? dei redditi, sia dei beneficiari che degli esclusi. ?Mi riservo di chiedere ai preposti la pubblicazione ex novo della graduatoria cos? come prodotta dalla societ? Sviluppo Italia perch? la pubblicazione parziale non ? esaustiva ai sensi di legge e non consente agli interessati, ed in particolare a quanti si sono rivolti a me per aiuto, di presentare un circostanziato ricorso?. Questo il pensiero di Civitella che arrabbiatissimo aggiunge: ?Immagino che si appelleranno alla privacy ovvero all?ingolfamento dell?albo pretorio per non rendere noti i nominativi degli esclusi e soprattutto i redditi, in particolare dei potenziali beneficiari, ma si tratta di dati essenziali, senza i quali un ricorso si dovrebbe basare suolo sui ?si dice?. Tutti invece hanno il diritto di sapere chi sono gli esclusi e se realmente anche persone che hanno percepito per vari anni il reddito minimo di inserimento, ricevuto vari sussidi dal Comune o proprietarie di case e terreni hanno dichiarato (o sono state indotte a dichiarare?) reddito zero, scavalcando, attraverso tale ?escamotage?, nella graduatoria tutte le persone oneste, come quelle che ora si sono rivolte a me per invocare giustizia. Spero che non mi costringano a rivolgermi ai Carabinieri, perch? non posso tradire la fiducia di chi, non avendo santi in paradiso, si rivolge a me. Gli inquirenti vorrei che si scomodassero per cose pi? serie: ad esempio per capire perch? la compilazione delle graduatorie ? stata affidata ad una societ? privata, se c?? stata una conforme gara di appalto e quanti soldi, che potevano essere destinati agli indigenti, finiranno (o sono gi? finiti) nelle casse della fortunata societ?, che sarebbe interessante anche sapere a chi fa capo?.

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