Tenta di sterminare nido d?api, ma rischia choc anafilattico.
Salvato dopo centinaia di morsi grazie dal pronto intervento del servizio sanitario di emergenza. Se l?? vista davvero brutta un maturo caiatino che, approfittando di una mezza giornata libera dal lavoro, si era dedicato ad alcune faccende domestiche nello spiazzo circostante alla propria abitazione. Avendo notato un grosso nido di vespe a poca distanza da un infisso, il malcapitato non ha esitato ad armarsi di quanto, a suo avviso, potesse bastare per sterminarle. Dopo avere legato ad una lunga canna un panno imbevuto di combustibile, a quanto riferito, l?uomo ha dato fuoco al tampone ed elevato la parte incendiaria verso il nido con il chiaro intento di bruciare il tutto. Qualcosa per? non ? andato come previsto. Non ? chiaro se la canna si ? spezzata, la punta si ? staccata bruciandosi o per altri motivi, all?improvviso centinaia di vespe hanno aggredito il malcapitato che per istinto ha cercato di difendersi, dimenandosi e proteggendo almeno il volto con le mani. Ma provvidenziale si ? rivelato l?intervento di alcuni congiunti e soprattutto quello del servizio di emergenza sanitaria territoriale, allertato da un parente, in pochi istanti ? giunto dalla non lontana sede di via Caduti sul Lavoro con autoambulanza dotata anche dell?essenziale per evitare al malcapitato lo choc anafilattico e soprattutto per lenire i dolori dei numerosi morsi rimediati in varie parti del corpo e soprattutto al volto. L?opera ? stata completata dai sanitari del pronto soccorso presso il nosocomio casertano, dove il malcapitato ? stato accompagnato dopo le prime, provvidenziali cure, prima di essere dimesso con una raccomandazione, forse superflua: stare il pi? possibile alla larga dalle vespe e soprattutto evitare di aggredirle senza adeguati mezzi