Edilizia: non revoche ma sempre nuovi permessi per costruire

Ambientalisti infuriati coi preposti comunali: ?troppi tentennamenti e spese pazze, ma ora basta?. Tutti i giorni il medesimo rituale: si recano al Comune per consultare l?albo pretorio sperando di trovare in pubblicazione i provvedimenti di annullamento delle concessioni edilizie non conformi alle vigenti normative, preannunciati da mesi, ma vi trovano nuovi permessi per costruire, spesso rilasciati a forestieri, in sanatoria o variante di precedenti concessioni edilizie. A riferirlo, alcuni ambientalisti, ormai stufi di sentirsi vendere chiacchiere e pronti ad alzare l?indice nei confronti dei preposti comunali che intascano mensilmente fior di milioni per espletare incarichi di grosse responsabilit? ma che al momento di doversele assumere, si dimostrano estremamente titubanti. La certezza del diritto ? il sale della vera democrazia e per questo anche i provvedimenti negativi vanno notificati nel pi? breve tempo possibile, affinch? i destinatari abbiano il legittimo diritto di difendersi al pi? presto nelle opportune sedi giudiziarie; rinviarli alle calende greche, invece, pu? favorire unicamente i fautori dell?illegalit? e dell?abusivismo che intanto hanno tutto il tempo di portare a termine le costruzioni abusive, sapendo di poter contare su sanatorie e condoni che di solito caratterizzano i governi pi? deboli, meno credibili o, peggio, in gravi difficolt? finanziarie. Secondo attendibile fonte, sarebbe imminente il rilascio di permessi per costruire civili abitazioni anche a ridosso del cimitero, la cui zona di rispetto non dovrebbe intendersi decaduta in seguito all?emanazione della legge regionale volta a penalizzare i Comuni sprovvisti di Piano Regolatore, in un villino rurale che ufficialmente risulterebbe ancora in vendita ma per il quale sarebbe stata gi? concessa una destinazione ricettiva agrituristica. Secondo alcuni sconcertati lettori, mentre si dimostrano poco cauti nel rilascio di alcune concessioni, ma esageratamente guardinghi quando si tratta di annullarne altre, certi preposti adotterebbero la politica delle maniche larghe quando maneggiano denaro pubblico, mettendo ad esempio a carico del Comune la retta necessaria per tenere in collegio qualche figlio di dipendente comunale. Ma, naturalmente, sar? tutto regolare.

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