Rischia di saltare la festa di Porta Pace.

Iniziativa invidiata e imitata da altri comuni, ma non condivisa da qualcuno dei residenti. Paventate speculazioni politiche, ma non sarebbe visto di buon occhio qualche organizzatore.
Une delle pi? interessanti iniziative dovuta a uno spontaneo comitato di cittadini e semplicemente apprezzata dall?amministrazione comunale, come da tantissimi residenti, responsabili di sodalizi e amministratori di altri Comuni, rischia seriamente di saltare perch? non sarebbe pi? condivisa da qualche persona che in un primo momento avrebbe assicurato la propria disponibilit? ma poi avrebbe subodorato una presunta strumentalizzazione politica inducendo anche altri a ritirarla. E dire che si tratta di una cena sociale organizzata per luned? prossimo in un quartiere caiatino i cui residenti dovrebbero essere tutti orgogliosi del tentato ripristino della storica denominazione: Porta della Pace. Possibile che qualcuno preferisca indossare l?abito del guerrafondaio,ovvero di boicottare la manifestazione, ed eventualmente per quali oscuri motivi? Si vocifera di allusioni a presunte strumentalizzazioni politiche, conseguenti alla proposta (non certamente imposizione) di far partecipare alla cena anche il sindaco, come avviene in altri quartieri che organizzano una simile cena sociale, ovvero al fatto che, pur di caratterizzare positivamente il quartiere, qualcuno avrebbe evidenziato la presenza di vari ultranovantenni. Non il becchino ha trovato da ridire, ma qualcuno che, per oscuri motivi, vorrebbe impedire, non solo alle persone pi? anziane del rione, di partecipare ad una festa straordinaria, invidiata ed imitata in altri Comuni, pronti a seguire l?esempio caiatino. Ma l?iniziativa ? trippo importante perpoter esser eboiciottata e ci rifiutiamo di credere che effettivamente qualcuno possa avere tale interesse, anche perch? gli organizzatori si stavano adoperando per potersi assicurare anche la presenza del parroco monsignor Antonio Chichierchia, che marted? 19 festegger? il suo quarantasettesimo anniversario di sacerdozio, cio? di nozze con Cristo. Occasione straordinaria di pace, dunque, che un quartiere non pu? lasciarsi sfuggire, per non disilludere i benemeriti organizzatori, spontaneamente confluiti in comitato che nulla ha da spartire con il Comune, e gli stessi residenti, certamente tutti orgogliosi di dimostrare che perseguono intenti di pace soprattutto con il vicinato e che si ? creato un semplice malinteso. Siamo quindi fiduciosi che nei prossimi giorni potremo confermare lo svolgimento della cena che trasformer? il quartiere Porta Pace il trampolino di rilancio per l?immagine cittadina, ad opera di privati, ovvero delle persone che vi risiedono e sono le prime interessate a che tutto proceda bene.

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