Nuovo raid notturno. Stavolta a casa dei fratelli De Simone.
Invano i malviventi hanno tentato di forzare un robusto portone, ma sono entrati da una finestra.
Ma dopo aver messo a soqquadro la casa si sono dileguati senza toccare alcun oggetto voluminosi. Altri scassi sono stati tentati e messi a segno l?altra notte ai danni dell?abitazione appartenente ai fratelli De Simone, ubicata nel centro storico ai piani sovrastanti l?omonimo centro culturale. Non accenna a fermarsi, dunque, l?ondata malavitosa, davvero insolita perch?, nonostante le numerose effrazioni, alcun ammanco risulta denunziato dai proprietari delle varie abitazioni visitate dai soliti ignoti. Presso il palazzo disabitato dei fratelli De Simone, a quanto pare, in due diverse occasioni i malviventi hanno tentato di accedere: una prima volta dal robusto portone ubicato in un violetto del decumano maggiore, ed una seconda da una finestra ubicata al primo piano e che affaccia proprio su via Caiatino, di fronte alla sede della Banca Popolare di Ancona. Il fallito tentativo di forzare il portone si evince dalle vistose scalfitture ed abrasioni lasciate nel legname dagli arnesi da scasso, invano usati dai malviventi che non potevano sapere quanto robusta fosse l?antica serratura atta ad assicurare l?inaccessibilit? del palazzo nobiliare, mentre una finestra forzata e stata notata da alcuni vicini che non hanno esitato ad informare i proprietari, residenti in Caserta. L?ala dell?immobile che affaccia sulla strada principale e che i malviventi sono riusciti a violare dalla finestra pare che fosse stata liberata proprio qualche giorno prima dagli inquilini: una coppia di coniugi che si era trasferita in provincia di Benevento ma ancora non aveva evacuato completamente l?appartamento. Nel quale c?era fra l?altro un televisore ed altri oggetti voluminosi, ma i malviventi hanno lasciato tutto al loro posto. Secondo qualcuno perch? ad operare sarebbe una banda di extracomunitari che cercano solo oggetti di valore, ma minuti -leggi oro- o generi alimentari; secondo altre versioni perch? era molto rischioso -se non impossibile- calare dalla finestra un televisore ed altri voluminosi oggetti proprio davanti ad una banca, sprovvista di video sorveglianza, ma dove avrebbe potuto scattare l?allarme.
In tutti i casi la gente ? preoccupata e, dando comunque atto della brillante opera dei Carabinieri al comando del Maresciallo Capo Giuseppe Oliva, invocano maggiori controlli soprattutto nel centro.