Commemorato Enzo Avella nel trigesimo della scomparsa.
Numerosi editori, pubblicisti, redattori, collaboratori e commentatori televisivi hanno partecipato con commozione alla funzione liturgica officiata nella chiesa parrocchiale dedicata a S. Antonio di Padova ed ubicata in via Giannone in occasione del trigesimo dalla scomparsa di Enzo Avella, fondatore, editore e direttore responsabile de ?Il Gazzettino Casertano?, storica testata fondata negli anni ottanta con la denominazione ?I Popolari?, poi cambiata perch? mutuata da un noto partito politico e di recente approdata all?edizione telematica. Colleghi, collaboratori e allievi del maestro che -al contrario di altri, invidiosi del ?mestiere?- poteva vantarsi di avere incamminato verso la carriera giornalistica e fatto iscrivere all?albo nazionale oltre cento persone, non solo casertane, ma in particolare giovani che grazie alla ?scartoffia? ancora oggi possono contare su un discreto introito mensile e soprattutto possono sentirsi realizzati esercitando un?attivit? molto interessante ed apprezzata, nonostante l?inflazione e la conseguente discesa in campo dei foderi. Enzo Avella dava spazio a tutti ma difficilmente sul suo ?Gazzettino? comparivano strafalcioni che invece farciscono le cronache periodiche e quotidiane di altri fogli. Ma Enzo Avella passer? alla storia anche quale sindaco di Presenzano, nei difficili anni in cui doveva sorgere la centrale e quindi occorreva un uomo al di sopra di ogni sospetto. Accettato l?incarico per fare contento un autorevole politico nazionale, in seguito Avella govern? quel Comune per oltre vent?anni, finch? non prefer? tornare alle origini, cio? al giornalismo, trasferendosi a Caserta dove un mese fa un brutto male lo ha stroncato. Per suo espresso desiderio la ferale notizia ? stata resa nota dopo la tumulazione, ma in occasione del trigesimo i pi? affezionati addetti ai lavori erano in chiesa per rendergli l?ultimo omaggio. Ma ? probabile che grazie alla disponibilit? dei familiari e di alcuni intimi amici, il ?Gazzettino? continui ad informare gli affezionati lettori, almeno nell?edizione telematica, cio? diffusa via Internet, attualmente ferma al giorno, maledetto, del suo ricovero.