L?assessore Rosa De Rosa al lavoro con gli operai comunali per assicurare la costante erogazione idrica
Ma non potranno esserci altre critiche perch? ha invaso l?altrui campo: l?ha delegata Principe.
Non si ? minimamente preoccupata delle critiche che i soliti, immancabili denigratori avrebbero potuto farle per avere invaso il campo ovvero per essersi occupata di competenze specifiche di un altro assessorato. Dopo avere ignorato le velenose quanto sterili critiche di chi l?accusava di aver invaso il campo di un altro amministratore comunale, preoccupandosi personalmente di mettere a dimora centinaia di piantine nelle aiuole di piazza Porta Vetere, l?assessore Rosetta De Rosa si ? riboccata le maniche, ha calzato gli stivaloni e si ? calata nei tombini insieme all?unico operaio comunale disponibile durante le ferie per assicurare la costante erogazione indica ai concittadini ed in particolare ai residenti in San Giovanni e Paolo, frazione in cui dai ?senza? va decisamente depennata la carenza idrica. Film gi? visto, peraltro, dai caiatini meno giovani, che non possono certamente dimenticare il grande sindaco Giuseppe Cervo che, prima di recarsi al Comune, ogni mattina ispezionava la rete idrica con tanto di stivaloni e martello per individuare ogni possibile perdita: un leggero tocco col martello ed il suo orecchio allenato individuava subito il punto in cui avrebbe potuto verificarsi un cedimento. Ma, nonostante le tanto decantate pari opportunit?, che sia un?assessore in gonnella a calarsi nei tombini per aiutare l?operaio a sistemare le perdite idriche, in pino agosto, evitando che la cittadinanza resti a secco, ci sembra davvero encomiabile, oltre che da Guinness dei Primati. Complimenti all?assessore, dunque, a prescindere da cosa ne potranno dire i soliti noti; ignari, peraltro, che l?acqua per innaffiare le aiuole di Portavetere viene attinta dal pozzo sottostante ai giardini pubblici e quindi non sottratta all?utenza della rete idrica comunale, come malignato dalle solite persone in mala fede. O, semplicemente, ignoranti.