Esiste la denuncia contro De Julio, a nome di un fantomatico comitato civico caiatino
Intanto sta per scadere il termine per convalidare il sequestro del cantiere lo far? il gip Capasso? Nonostante il Ferragosto sia nell?aria, si registra notevole apprensione fra i caiatini in vista della scadenza, ormai imminente, del termine entro il quale il GIP (giudice per le indagini preliminari) Capasso, del Tribunale sammaritano, ha il potere di convalidare il sequestro del cantiere operato gioved? mattina dalla polizia locale in via Cattabeni, nel giardino del palazzo De Julio, dopo un primo blitz, a quanto ? dato sapere, vanificato dalla resistenza di alcuni interessati. Anche se le speranze sembrano ormai ridotte al lumicino, la gente ? fiduciosa nelle istituzioni, anche perch? si ? sparsa la voce che, qualora fosse impossibilitata la dottoressa Capasso, titolare delle indagini penali, la convalida del sequestro tanto attesa soprattutto dai residenti, potrebbe essere comunque disposta dal Giudice di Sorveglianza dello stesso Tribunale. Ma entro le nove di questa mattina, sabato del ?ponte? di Ferragosto che tanti hanno atteso per ritemprarsi, ma qualcuno -si teme e vocifera- per operare manovre al limite della legalit?. ? proprio in questi giorni, infatti, che molti ambientalisti temono venga dato inizio ai lavori di costruzione inerenti le tante concessioni di cui ? stato preannunziato, ma mai disposto,l?annullamento, o peggio ancora totalmente abusivi, cio? senz?alcuna concessione, soprattutto nelle campagne caiatine. Molte persone auspicano di poter constatare in questi stessi giorni, nei confronti di tutti gli altri responsabili di costruzioni abusive, rigore pari a quello dimostrato nei confronti della famiglia de Julio, ed in particolare del giudice. Ma anche di poter constatare che preferenzialismi, scappatoie o escamotage non vengano attuati soprattutto in favore di persone ritenute particolarmente influenti. Intanto si ? appreso che esiste effettivamente una denuncia contro De Julio ovvero relativa al cantiere oggetto del sequestro, ma non di Fare Verde. Dall?intestazione la denuncia risulta prodotta dal ?Comitato Civico Caiatino? ma, come Giovanni D?Andrea per ?Fare Verde?, anche il presidente del comitato civico caiatino, Stefano Civitella, ne rinnega decisamente la paternit?. Denuncia indirizzata al sindaco nonch? ai responsabili comunali del servizio urbanistica e di polizia locale, al comandante dei Carabinieri, al prefetto, al procuratore della Repubblica e agli operatori dell?informazione, che evidentemente l?avevano cestinata. Ma ora l?argomento ? tornato di attualit? in quanto l?oggetto della denunzia, indirizzata ?in primis al sindaco quale deputato al controllo sull?edilizia?, sembra confermato dal sequestro del cantiere e dal conseguente deferimento all?autorit? giudiziaria di tutti i responsabili di illegalit?, sia chiaro, finora solo presunte e sulle quali sar? la Giustizia a pronunciarsi. Questo il testo della missiva: ?Gli ultimi provvedimenti emessi dal responsabile del servizio urbanistica del Comune di Caiazzo nei confronti del geometra De Julio Marcello, concessioni edilizie per la costruzione di un centro commerciale -in articolare l’ordinanza con la quale ? stata disposta la sospensione dei lavori e la conseguente messa in sicurezza del cantiere- non hanno sortito l’effetto desiderato del ripristino della legalit?. Nonostante l’ordine di “non fare” e l’ordine di “provvedere”,il geometra De Julio continua -con bella faccia tosta- nel diabolico disegno. ? sotto gli occhi di tutti che De Julio non sta ottemperando alle disposizioni, bens? sta arbitrariamente (senza ovviamente il deposito al Genio Civile) innalzando pilastri in cemento armato -cosa non prevista nell’ordinanza di messa in sicurezza- che successivamente serviranno (in caso di vittoria al Tar) per la costruzione originaria del centro commerciale. In presenza di un’ordinanza di annullamento delle concessioni edilizie -poich? illegittime- il De Julio continua a beffarsi delle leggi e dei regolamenti. Voglia il Sindaco, vogliano le Forze dell’ordine, voglia S.E. il Prefetto di Caserta mettere fine a questa vergognosa ed assurda telenovela. Questa storia ? durata troppo, ? diventata di cattivo esempio per l’intera cittadina. Ci vogliono controlli giornalieri e, se il caso lo richiede, il sequestro del cantiere con l’apposizione dei sigilli. In Italia la legge ? ancora uguale per tutti, anche per loro?.