Ponte di ferragosto, pene per i residenti e gli automobilisti.

Ma ? in arrivo un secondo semaforo, che coster? circa cento milioni e? non c?? due senza tre. Intanto spadroneggiano i parcheggiatori abusivi, che si sentono quasi legittimati durante la fiera. Col ponte di Ferragosto, in qualche modo iniziato nel pomeriggio di ieri con la chiusura di tutti gli uffici fino a marted? 16, sono iniziate anche le pene per i residenti e per gli automobilisti che sono costretti ad attraversare il centro caiatino per recarsi verso il Taburno, Matese e viceversa. Lamentele si registrano non solo fra i tanti residenti nel centro antico e nelle zone periferiche in cui esistono locali pubblici presso i quali, grazie al prolungamento orario autorizzato dai preposti comunali, si suona, balla, canta, schiamazza e ci si ubriaca anche durante le ore piccole, quando cio? soprattutto le persone anziane, inferme, i lavoratori turnisti ed i bambini vorrebbero riposare ma sono costretti a restare svegli o risvegliarsi in seguito ad un frastuono che nulla pu? avere di civile, mentre le sirene poste esternamente ai locali anche nel centro storico, senz?alcuna regola, si attivano all?improvviso e continuano a suonar lungamente all?impazzata anche in piena notte. Molta gente ? disperata perch? non sa pi? a chi rivolgersi e qualcuno avrebbe minacciato di farsi giustizia da s?, si vocifera addirittura con un fucile gi? caricato con pallini che potrebbero finire nel deretano dei pi? esagitati nottambuli. Non sono migliori le prospettive per i turisti, costretti a fare i conti con i parcheggiatori abusivi che, dopo la fiera, avrebbero alzato le pretese, cio? prezzi e prepotenza, sentendosi quasi legittimati visto che anche degli agenti avrebbero indirizzato molti automobilisti verso le aree -di libera sosta- per l?occasione trasformate in parcheggi controllati dagli abusivi, in alcuni casi sovvenzionati -una tantum, ma periodicamente- anche dal Comune. Peggio che andar di notte per i tantissimi automobilisti che per recarsi verso i monti del Matese e del Taburno sono costretti ad attraversare il centro caiatino perdendo oltre mezz?ora, e quindi la pazienza, per superare nelle ore di punta il semaforo tanto ?intelligente? da provocare code chilometriche in particolare sulla strade provenienti da Caserta e dal Matese, ma talvolta anche dall?aspirante citt? di Cesarano. Ma il peggio potrebbe essere in agguato perch?, nel contesto di una mobilit? sostenibile che probabilmente solo i preposti caiatini riescono ad immaginare, sono state programmate innovazioni per una spesa complessiva di trecentosessantamila Euro, pari ad oltre settecento milioni delle sempre pi? rimpiante lire. In particolare il progetto, ambiziosamente denominato ?DSS Portae Urbis?, prevede la sistemazione di un secondo semaforo all?incrocio di Portavetere, per cui ? stata gi? disposta la spesa di circa cento milioni con incarico ad un impresa subentrata a quella, fallita, che realizz? il semaforo per Cesarano, la cui ?intelligenza? dovrebbe essere nota anche ai preposti. Probabilmente altre decine di semafori sono previste nelle frazioni, con diramazione verso contrade, rioni e masserie trasformate in mega ville da mammasantissima che hanno potato per la pacifica area caiatina. Mentre i residenti saranno costretti ad emigrare.

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