Via Castello, ambulanza bloccata da auto in sosta vietata
Domenica notte i barellieri hanno dovuto trasportare l?infermo a mano lungo la via del castello. Non c?? due senza tre: problemi analoghi si erano registrati, durante la fiera e la ?notte bianca?. Non sbagliano mai i vecchi adagi, come l?altra notte ha dovuto sperimentare sulla propria pelle, rischiando di morire in seguito ad infezione causata da peritonite acuta, un malcapitato residente nella zona alta della citt? del buon vivere, lungo la stradina che mena al Castello. Evidentemente ritenuta, non solo dai residenti, zona franca ventiquattr?ore su ventiquattro atteso che gi? in altre occasioni recentemente si sono verificate situazioni da numeri al lotto, puntualmente ripetutesi la terza volta domenica scorsa senza che i preposti comunali abbiano saputo attivarsi tangibilmente per evitare il peggio. Cio? il rischio che qualche residente nella citt? del bla bla ci rimetta la vita perch? le macchine ?devono? star ferme in zona vietata, alla faccia dei divieti e soprattutto di chi dovrebbe preoccuparsi di farli rispettare, ma pare goda nel sentirsi preso per i fondelli. I numeri al lotto domenica se li sono giocati perch?, pur di salvare la vita all?infermo, gli addetti al pronto intervento del 118 hanno dovuto trasportare a mano la barella per le vie del centro bla bla, come molti credevano potesse vedersi solo nei film. Storia molto simile a quella verificatasi durante la fiera della Maddalena, quando, durante la controra, nella stessa zona, la stessa ambulanza non potette raggiungere tempestivamente una vecchietta colpita da ictus. Anche allora fu necessaria una corsa dei barellieri con in spalla l?inferma perch? la via era ostruita da macchine, a quanto appreso, autorizzate addirittura da un vigile o da qualcuno addetto alla fiera. Per la cronaca la vecchietta fin? in coma, pare conseguito al ritardo, e ancora verserebbe in gravissime condizioni. Ma neanche tale lezione serv? ai preposti, come si sarebbe auspicato, quale iniezione d?orgoglio. Forse ancora pi? clamoroso il terzo caso, verificatosi durante la notte bianca sulla via che mena al castello, dove fu impossibile allestire dei tavoli, come era programmato per una degustazione, perch?, nonostante i divieti posti per tempo, gli invitati ad una festa di matrimonio programmata nel maniero, avevano lasciato le macchine proprio davanti ai segnali. Secondo attendibile fonte perch? sposo ed invitati erano carabinieri, ben consapevoli che accanto al divieto mancavano gli estremi dell?ordinanza atta a dimostrare fra l?altro che era prevista la ?rimozione forzata?. Forse una questione di lana caprina, ma sta di fatto che, nonostante le insistenze dei preposti comunali, non furono spostate le macchine, non furono sistemati i tavoli e pare non furono pagate le multe, sempre che i vigili, si dice espressamente sollecitati dal sindaco, le abbiano elevate a dei graduati della Benemerita. Ma siamo solo alla terza parte: la barzelletta continua, si spera senza il morto.