Il comune applica con rigore la ?direttiva De Curtis? cio? ??A livella? di Tot?.

Per fronteggiare la penuria di loculi, estumulate circa cento salme, fra cui quelle di Nicola Marocco Fortebraccio, giurista appartenente ad una nobile famiglia di Crociati; Carlo Bolognese, dottore, e di monsignor Teodolindo Acerra canonico della Chiesa, morti negli anni sessanta. In un?epoca in cui tutti invocano la pedissequa applicazione delle leggi, ha applicato alla lettera la ?direttiva De Curtis?, che rappresenta il massimo equilibrio ?post mortem? ovvero la famosa ?Livella? del grande Toto, alias principe Antonio de Curtis. In seguito a grave carenza di loculi, evidentemente non risolta neanche con la costruzione di nuovi lotti e la vendita a privati ancor prima che siano costruiti, infatti, i preposti comunali hanno disposto l?estumulazione dei resti mortali di un centinaio di estinti, cari ai successori non al punto di occuparsene tangibilmente, cio? in modo visibile dal decoro del loculo. I preposti avrebbero selezionato i loculi pi? trasandati infatti per cacciarne le mortali spoglie, destinate a finire in una fossa comune o forse in ossario in quanto, sebbene prescritti per legge, nel gi? chiacchierato cimitero caiatino (quello dei loculi troppo piccoli per contenere una normale bara), scarseggerebbero anche gli spazi destinati alla tradizionale inumazione. Questo sarebbe previsto dal regolamento cimiteriale quando gli eredi non dimostrano tangibilmente di occuparsi del caro estinto ovvero del suo loculo, inizialmente ottenuto in concesisone per novantanove anni ma da qualche tempo solo per mezzo secolo. Fra i defunti ?sfrattati? (soprattutto per morosit? in quanto basterebbe rinnovare la concessione per graziare le spoglie degli ignari malcapitati) dai preposti comunali, per?, ci sarebbero anche resti mortali di persone morte nella seconda met? degli anni sessanta e qualcuno di cui non sarebbe stata neanche individuata la data della morte. Ma tant??: ligi nell?applicare le leggi, i preposti avrebbero applicato ?ad litteram? la ?direttiva De Curtis? ovvero la famosissima ?Livella? del grande Tot?, maestro di vita e, soprattutto, di morte. Fra quelle estumulande, infatti, ci sono le mortali spoglie di Nicola Fortebraccio Marocco, giurato appartenente ad una storica famiglia partita da Caiazzo per le Crociate; di Carlo Bolognese, dottore emerito dell?arte di Esculapio, e di monsignor Teodolindo Acerra, canonico della chiesa cattolica, come altri (anche il fu Bolognese) volato al Cielo nella seconda met? degli anni sessanta. Ma alcuni cittadini si domandano: prima di disporre l?estumulazione sono stati informati i parenti diretti e che portano lo stesso cognome?

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