Estumulazioni: Saranno ?graziate? le salme di uomini illustri
Cento nominativi al vaglio dell?assessorato alla cultura, retto dal pro sindaco Tommaso Sgueglia.
Per espresse disposizioni sanitarie, prima di ottobre alcuna salma potr? essere estumulata. Sulla questione inerente le estumulazioni, che i preposti comunali avrebbero previsto anche per le salme di alcuni illustri predecessori, fa chiarezza il sindaco Stefano Giaquinto rassicurando gli interessati e precisando che, in perfetta sintonia con l?assessorato alla cultura presieduto dal vice sindaco Tommaso Sgueglia, ? al vaglio dell?amministrazione comunale l?elenco delle salme che, sulla base della vigente normativa, dovrebbero essere estumulate per scadenza della concessione. A prescindere dalla necessit? di loculi per far fronte ai nuovi decessi, si tratta di atti dovuti anche per rispetto di quanti pagano regolarmente per il rinnovo della concessione, tuttavia, unitamente al pro sindaco Tommaso Sgueglia, il primo cittadino ha gi? disposto che siano fatte ricerche non solo per verificare se nell?elenco rientrano personaggi che hanno dato lustro alla citt? di Caiazzo, ma anche per individuare eventuali congiunti e verificare quindi se sussistono le condizioni per il rinnovo della concessione. L?assessore alla cultura, peraltro, aveva gi? evidenziato i nominativi di illustri personalit?, fra cui alcuni alcuni combattenti dell?esercito garibaldino, che certamente non finiranno nella fossa comune, per cui ogni allarmismo ? assolutamente fuori luogo. D?altra parte, qualora non dovessero occuparsene eventuali, l?amministrazione comunale si far? carico di assicurare non solo la permanenza, ma anche il decoro dei loculi che contengono le spoglie mortali di eminenti personalit? caiatine. Ai sensi delle vigenti norme sanitarie, comunque, prima di ottobre non sar? possibile procedere ad alcuna estumulazione per cui, allo stato attuale, ogni allarmismo sembra decisamente infondato. Gli attuali amministratori comunali, infatti, sanno il fatto loro ed hanno sempre avuto rispetto non solo dei vivi, ma anche -e soprattutto- dei morti.