Bellonesi in visita al Mitreo di S. Maria C. V.
L?interesse per la nostra storia e per l?archeologia, hanno spinto un gruppo di bellonesi a recarsi in visita al Mitreo di S. Maria C. V. Il tempietto, scoperto 83 anni fa, ? uno dei pochi che in passato era dedicato al culto del dio Mitra al quale i ?fedeli? sacrificavano un toro in cambio di favori. Il dio Mitra era una divinit? persiana ed ? raffigurato in un affresco tuttora ben conservato. Abbiamo notato la presenza di molti turisti, soprattutto tedeschi, che vengono per ammirare questo reperto archeologico risalente al II secolo d. C. La religione del dio Mitra fu molto diffusa nell?antica Roma, tanto da contendere al Cristianesimo il ruolo primario. All?interno del tempietto si avverte una certa atmosfera mistica ed un timore reverenziale mentre si scendono le scale che portano nell?aula sotterranea. La luce delle lampade illumina le immagini e raggiunge il culmine nei colori dell?affresco, dipinto su un altare, che rappresenta il dio Mitra nell?atto di uccidere un toro. Sotto il suo manto di colore azzurro, si notano le stelle ed i pianeti. Il culto del dio Mitra fu introdotto nell?antica Capua ( oggi S. Maria C. V.), da ex marinai orientali stabilitisi nella citt? . Essi svolgevano nell?Anfiteatro il compito di issare il Velarium, una copertura che riparava, dal sole e dalla pioggia, gli spettatori giunti per assistere ai giochi durante i quali i gladiatori, della scuola capuana di Spartaco, rischiavano la vita per divertire l?Imperatore e tutte le personalit? politiche del tempo. Oggi il tempietto, dopo i necessari restauri, atti ad evitare infiltrazioni di acqua, vive un nuovo periodo di splendore che attira visitatori da ogni dove.