Vicolo trasformato in latrina, tavoli davanti al bancomat e tanto buio.
Forse per consentire una pi? agevole minzione agli avventori?
Prima di autorizzare l?apertura di pubblici esercizi il Comune doveva aprire i gabinetti pubblici. ?Mamma, mamma, nel vicolo ho visto due signori con l?uccellino da fuori che facevano la pip??. Pi? o meno questo dovrebbe essere il senso dell?ingenua esclamazione di una bambina che l?altra sera ha fatto gridare allo scandalo una signora fermatasi in piazza Verdi per acquistare dei panini. E che ora dovrebbe determinare un rigurgito d?orgoglio negli amministratori della citt? del buon vivere, in particolare del suo vice sindaco Tommaso Sgueglia che del prestigioso sodalizio ? vice presidente nazionale. Prima che qualche esasperato cittadino provveda, come gi? anticipato alla stampa, a sovrapporre alla tabella con l?attuale toponimo, via Attilio, quella molto pi? confacente ai tempi: via Latrina. Corollario degno del tratto terminale dell?antico decumano, da qualche tempo trasformato in luogo di ritrovo e accomodamento per gli avventori di un locale da poco aperto quasi di fronte alla Banca di Ancona, i cui tavoli di sera trovano posto accanto al Bancomat, praticamente inutilizzabile dalla clientela non solo per timore che qualcuno individui il codice da digitare per prelevare il vile denaro, ma anche perch?, ironia della sorte, la pubblica illuminazione non funziona da tempo, come ben ricorderanno i pi? attenti visitatori della ?Notte Bianca?. Forse per consentire una minzione pi? comoda agli avventori del pubblico esercizio che occupa il pubblico suolo, secondo la lamentela, non solo per sistemarvi dei tavoli che altrimenti non avrebbe dove mettere, ma anche quale orinatoio per i clienti perch? pare che il locale ne sia sprovvisto. E se a qualche cliente viene lo stimolo per un indifferibile atto grande? Possibile che sia stata autorizzata l?apertura senza un gabinetto (con lavatoio) per il pubblico? Da attendibile fonte si apprende che i preposti comunali sono al corrente della problematica, ma qualche vigile si sarebbe limitato ad invitare bonariamente il proprietario a vigilare, come se fossero scambiati i ruoli. Esasperati sembrano anche i residenti, impossibilitati non solo a servirsi del Bancomat, ma anche ad affacciarsi, uscire od ospitare amici, salvo a farli trovare di fronte ad uno spettacolo fra i pi? dequalificanti per qualunque comunit? civile. Problema che rischia di allargarsi a macchia d?olio poich? secondo qualcuno il problema riguarda non solo gli avventori dei pubblici esercizi, ma anche venditori e clienti del mercato che si svolge due volte alla settimana nella vicina piazza Verdi, costretti ad arrangiarsi nei vicoli, anche di mattina, soprattutto da quando sono iniziati i lavori di ristrutturazione di alcuni ruderi delle opere Pie, per vari decenni trasformati in latrina. Secondo attendibile fonte, l?amministrazione avrebbe le mani legate perch? da dieci anni ? stata disposta la realizzazione di bagni pubblici in piazza Verdi ma finora nessuno se ne ? occupato.